Voci dai comitati

Dove sta il Pd? Al Nazareno ancora nessuno si presenta. E si rosica per Conte

Carmelo Caruso

I dirigenti dem latitano, per ora niente commenti sui risultati. Intanto si guarda in casa grillina con aria preoccupata. E qualcuno pensa anche a Salvini

Sono secondi in ogni senso. Il Pd ha tre piani. Bene. La dirigenza sta al secondo. La stampa al terzo. Un giornalista svedese: “Sgusi, cergo depudado per kiedere gommento risultato eleddorale”. Niente. Gli unici a commentare le proiezioni sono gli uomini della sicurezza: “Anvedi, quello di La7 è quello pejo”. Si dice che sia arrivato Peppe Provenzano, il vicesegretario del Pd, ma qui non è pervenuto. Una bravissima collega dice che in Sicilia il Pd, alle elezioni regionali, è stato superato da Cateno De Luca (è un politico pittoresco e si fa chiamare Scateno De Luca, si è pure spogliato in Aula). I direttori dei giornali e dei Tg chiedono giustamente ai cronisti (ce n’è uno impettito da un’ora, non si è mai mosso, e sorride sempre. Si piace) “mandateci video con i deputati. Trovatene uno! Dico uno!”.

E il giornalista di un Tg Rai: “Direttore, stiamo cercando in tutti i modi di avere una capogruppo. Ce la possiamo fare. Ce l’hanno promesso. La Serracchiani!!!”. Intanto, si è appena palesato sui social Matteo Salvini che ha bruciato tutti: “Grazie, amici”. E’ sotto le aspettative, ma non sotto. In Veneto, i leghisti: “Questo è un grande problema. Non se ne va. Non se ne va”. E che c’entra Salvini, direte voi? Avete ragione, ma qui si deve pur parlare di qualcosa. C’è già aria di “e però Conte, anvedi Conte”. Forse arriverà qualcuno. Forse no. Intanto parte da un telefonino di un collega la canzone di Roberto Murolo “Dove sta Zaza?”. Zaza sarebbe un esemplare di democratico. “Nel momento culminante/ del finale travolgennte/ Se fumarono Zaza…”. Al momento “se fumarono … il segretario"


 

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio