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le proposte per i giovani

I giovani e i partiti. Formazione, fisco, salari, imprese: le ricette di M5s e FI

Redazione

Con gli interventi del Movimento 5 stelle e di Forza Italia aggiungiamo altri due tasselli al girotondo, pubblicato sul Foglio di sabato scorso, dedicato alle politiche dei partiti pensate per le giovani generazioni

Sabato avevamo pubblicato le proposte dei programmi elettorali del Partito democratico, del Terzo polo, di Lega e di Fratelli d'Italia dirette ai giovani (potete leggere tutto qui). Ci hanno risposto anche Movimento 5 stelle e Forza Italia

 

M5S - SALARIO MINIMO E INDENNITA' OBBLIGATORIA PER STAGE E TIROCINI

 

Il Movimento 5 stelle ha l’obiettivo di assicurare ai nostri giovani un futuro all’altezza delle loro aspettative, perché ciascuno possa sviluppare il proprio talento e veder riconosciuto il proprio merito in ogni ambito lavorativo. Per rendere il nostro paese a misura di giovani dobbiamo innanzitutto investire sulla loro formazione. La formazione deve essere un diritto per tutti i giovani a prescindere dalla loro condizione economica. Dopo aver aumentato le borse di studio per gli studenti meritevoli e socialmente svantaggiati e alzato la soglia Isee sotto la quale non si pagano le tasse universitarie, il prossimo passo è abolire gli stage e i tirocini curricolari gratuiti, prevedendo la corresponsione di un’indennità obbligatoria e il riconoscimento del periodo ai fini previdenziali.

 

L’accesso al mercato del lavoro e la garanzia di un salario dignitoso è certamente uno dei temi più sentiti dai nostri ragazzi. Per agevolare l’imprenditoria giovanile serve abbattere i costi di creazione delle start-up (in Italia costa oltre 15 volte di più rispetto alla Francia e quasi 10 volte di più rispetto alla Germania, fonte Unimpresa) e rendere strutturali gli sgravi fiscali che danno garanzia di lavoro stabile, premiando le aziende che assumono gli under 36 (decontribuzione 100 per cento del governo Conte II).

 

Supportare i nostri giovani significa anche sostenerli nella costruzione di percorsi di vita autonomi. Secondo l’Istat, l’Italia è tra i paesi europei con la quota più alta di giovani tra 18-34 anni che, per difficoltà economica e lavorativa, vivono con la famiglia. Su questo versante occorre eliminare quelle forme contrattuali che rendono impossibile l’obiettivo dell’indipendenza economica e sociale dei giovani, introdurre il salario minimo a 9 euro lordi l’ora e garantire l’autonomia abitativa, implementando le già introdotte misure di sostegno all’acquisto della prima casa per i giovani under 36.

 

Sul versante pensionistico, proponiamo un intervento che consenta il riscatto gratuito della laurea, in modo da incentivare i giovani a investire nello studio. Intendiamo poi istituire una pensione di garanzia con cui tutti quei giovani che sono entrati tardi nel mondo del lavoro o hanno avuto discontinuità contributiva e salari bassi possano costruire la propria pensione.
Maria Domenica Castellone - presidente del gruppo M5s al Senato


 

FORZA ITALIA - INTERVENTI SUL PIANO FISCALE, IMPRENDITORIALE, FORMATIVO

 

I giovani non hanno bisogno di bonus e mance elettorali, che penalizzano il merito sostituendolo con una visione assistenzialista, ma di opportunità. Un governo che non coinvolge i giovani nella propria visione amministrativa e programmatica non ha futuro e senza interventi strutturali che incentivino l’occupazione e sostengano le aziende defiscalizzando le assunzioni è impossibile rilanciare la crescita del paese, che passa inevitabilmente dalla valorizzazione delle competenze e dalla creazione di nuove opportunità. Forza Italia nel suo programma propone, come già ha avuto modo di anticipare il presidente Berlusconi, l’aumento a 1.000 euro delle retribuzioni minime per apprendistato, praticantato e contratti a tempo determinato, combattendo quella che negli ultimi dieci anni è stata una realtà nel mercato del lavoro giovanile: salari non all’altezza delle prestazioni professionali, che già scontavano il peso di una politica assistenzialista come il reddito di cittadinanza. Un intervento sull’apprendistato professionalizzante, in questo senso, risulta decisivo investendo inoltre su decontribuzione fiscale e percorsi di formazione, unitamente alla semplificazione delle procedure burocratiche di accesso. Per Forza Italia questo è uno degli interventi che colmano il divario salariale e formativo tra i giovani e l’offerta, creando nuove opportunità non solo di lavoro ma di investimento che hanno ricadute virtuose anche sul mondo imprenditoriale dal momento che parallelamente si riduce la pressione fiscale – altra proposta azzurra – per le aziende che assumono a tempo indeterminato. Non solo, il perimetro nel quale si muove la visione programmatica di Forza Italia è di ampio respiro e abbraccia un settore, quello del venture capital, che deve continuare a crescere fornendo un contributo chiave nell’innovazione e nello sviluppo di talenti. Il Pnrr in questo senso è uno dei traini a cui attaccare il motore delle start-up innovative proseguendo in un percorso di defiscalizzazione virtuoso che riduce il rischio e incentiva gli investimenti e i finanziamenti di “nuove idee”. 


In un paese che invecchia rapidamente, maglia nera in Europa per la natalità, con un numero crescente di ragazze e ragazzi che lasciano la propria terra per costruire un futuro all’estero servono interventi urgenti da parte del legislatore e proposte come queste descritte che tentano di affrontare il problema su un triplice binario: fiscale, imprenditoriale/innovativo e formativo.

Alessandro Cattaneo - responsabile dipartimenti di Forza Italia

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