Il magistrato Roberto Scarpinato (Ansa) 

EDITORIALI

L'Italia “regressiva” à la Scarpinato

Redazione

L’ex star dell’antimafia e candidato alle elezioni nella lista voluta da Conte espone il suo programma a cinque stelle. Aiuto

"Siamo in una fase regressiva dello stato democratico che alcuni politologi definiscono come il ritorno della clanizzazione”, disse Roberto Scarpinato, candidato blindato nella lista-clan di Giuseppe Conte. L’ex procuratore generale di Palermo ora capolista a Palermo del M5s – in virtù dei vasi comunicanti per cui dall’antimafia chiodata si scivola direttamente in Parlamento – ha spiegato con dovizia di proclami il suo nuovo impegno in un’adorante intervista al Fatto. Scarpinato illustra la sua personale storia (criminale) della Repubblica: battezzata dalla strage di Portella della Ginestra e finita con le stragi di mafia. E nel mezzo? Stragi e ancora stragi. Il “livello occulto” (quello che i giudici in tribunale hanno sempre smentito nelle sentenze).

 

Se non è paranoia questa, non sapremmo dire che cosa è. Forse è una deformazione di visuale, come quando Scarpinato addita “la storia della ostilità del Palazzo nei confronti di magistrati come Falcone”. Affermazione particolarmente odiosa, quando ormai tutti sanno per tabulas che Falcone, e Borsellino, subirono l’ostilità di un solo Palazzo: quello dove abitano i clan e le caste della magistratura.

 

Ma Scarpinato proprio da lì vuole partire per dare il suo contributo, con umiltà: “Non sono io che ho scelto i Cinque stelle, sono loro che hanno scelto me”. Complimenti all’Avvocato del popolo. Del resto, una certa simpatia per il partito giustizialista che fu di Fofò Dj l’ha sempre avuta. I 5s, dice, hanno subito un “incessante attacco concentrico”, perché si proponevano “di ridurre le sacche di impunità dei colletti bianchi”. Lui, che ama volare alto, ha spiegato il perché di una candidatura: “La consapevolezza che se tu non ti occupi della politica, la politica si occupa comunque di te”. Una battuta senza particolare costrutto, specialmente in un paese in cui, anche se non hai fatto niente di male, molte volte è la magistratura à la Scarpinato che si occupa di te. Per fortuna, ora farà solo politica.

Di più su questi argomenti: