La strana coppia
Di Maio fa colazione da Beppe Sala
Due ore di chiacchierata, che si ripeterà probabilmente la prossima settimana, per iniziare a buttar giù le basi della nuova “cosa” verde, centrista e liberal a cui stanno pensando
Colazione da Beppe Sala. Nel bel mezzo dello psicodramma del suo ex M5s, Luigi Di Maio piomba a casa del sindaco di Milano, in zona Brera. Due ore di chiacchierata, che si ripeterà probabilmente la prossima settimana, per iniziare a buttar giù le basi della nuova “cosa” verde, centrista e liberal a cui stanno pensando l’inquilino di Palazzo Marino e il ministro degli Esteri, ancora fresco di scissione.
“Ora dobbiamo lavorare, pianificare, costruire. C’è feeling con Beppe: ha dimostrato di essere un sindaco preparato e soprattutto un figura preziosa”, risponde Di Maio a chi, con la scusa di fargli gli auguri per il suo trentaseiesimo compleanno, gli chiede come sia andato l’incontro con Sala. “Molto bene”, è la risposta del leader di “Insieme per il futuro”, navicella parlamentare che dovrà, se tutto andrà bene, trasformarsi in qualcosa di diverso. Beppe al nord, Giggino al sud. Per ora si dividono i compiti così.
La strana coppia, che sembra anche affiatata, punta sulla costruzione di una rete di sindaci e amministratori locali. Un modo per dare profondità all’operazione di Di Maio, che al momento rimane ancora molto di Palazzo. “Dobbiamo creare entusiasmo”, auspica il titolare della Farnesina. Il quale si immagina un nuovo contenitore ancorato nel centrosinistra lontano da sovranismi e populismi. A settembre, o al massimo a ottobre, la prima convention. Nella speranza che arrivino nuove adesioni, ma soprattutto anche importanti finanziatori.