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editoriali

La trasversalità: un punto di forza del Pd

Redazione

Le amministrative ricordano che vuol dire regalare l’agenda Draghi al centrosinistra. L'ambiguità rimanda ai periodi di crisi e non paga

L’indubbio successo delle candidature di centrosinistra nei ballottaggi di domenica, oltre che dagli errori e dalle divisioni degli avversari, nasce da una capacità di intercettare consensi “trasversali”. Naturalmente, data la bassa affluenza e i limiti del campione, sarebbe azzardato proiettare questo esito positivo sulla dimensione nazionale. Tuttavia i dirigenti del Pd possono riflettere in modo da rendere più stabile questo dato importante e positivo. Le ambiguità del centrodestra sull’agenda Draghi regalano al Pd e forse ai suoi futuri alleati la continuità con un’esperienza positiva che molti anche al di fuori delle aree di “appartenenza” considerano per quello che è: lo strumento che ha permesso all’Italia di gestire una fase di gravi emergenze con autorevolezza anche internazionale e competenza nel merito delle complesse questioni aperte.

 

La discontinuità, rivendicata dal centrodestra e da qualche frazione della sinistra e dei 5 stelle, non è affatto di per sé un valore: molti considerano questa prospettiva come foriera del pericolo di tornare a situazioni in cui l’Italia si dibatteva in crisi continue che la politica non riusciva a districare se non con soluzioni di breve respiro destinate a esaurirsi in pochi anni. Questo interesse trasversale a mantenere e sviluppare il molto che c’è di buono nell’esperienza del governo di Mario Draghi, aggiungendo l’ingrediente democratico di un consenso dal basso, ha probabilmente una base nella coscienza popolare non circoscritta alle formazioni che si presentano come continuatrici dell’opera di Draghi. Il Partito democratico, questo l’insegnamento dei ballottaggi, può intercettare questo consenso e ciò renderà anche meno complessa di quanto appaia ora la scelta delle alleanze elettorali. Manca circa un anno alle elezioni politiche e questo dà a Enrico Letta il tempo per consolidare questa tendenza che si è espressa embrionalmente nelle urne domenica scorsa, ma naturalmente il tempo va impiegato fruttuosamente.