Il progetto

Sala rilancia: "Uno spazio progressista esiste"

Redazione

Il sindaco di Milano, in un post su Instagram, analizza i risultati delle amministrative e spinge per un polo anti populista, già delineato dal Foglio

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un lungo post su Instagram analizza il risultato delle elezioni amministrative, dividendo in sei punti le tendenze che sono emerse dalle urne. Nel punto cinque, particolarmente importante, il sindaco afferma: “Uno spazio progressista esiste”. Questo campo d'azione è stato delineato sulle pagine del Foglio dal direttore Claudio Cerasa che vede proprio in Sala il potenziale leader di “un campo magnetico per aggregare tutte le forze anti populiste in cerca d’autore. Un contenitore capace non di presentarsi come un nuovo centro ma capace di mettere al centro del suo programma la così detta agenda Draghi”.

  

  

Sala spinge sulla nascita di questo contenitore progressista di “formazione sociale, liberal-democratica, popolare, ambientalista. Lo sappiamo tutti che lo spazio c’è, ma sembra così difficile metterlo assieme! Aggiungo che a mio giudizio non ci possono però essere dubbi sull’area a cui guardare: non può che essere il centro-sinistra”. Un polo che, in sintesi, possa raggranellare i voti dei partiti populisti e fare concorrenza in modo strutturato alla destra. 
  

Ora il compito è riuscire a coinvolgere le forze politiche che gravitano, per ispirazione, vicino al centro. Partendo dai due gemelli diversi: Matteo Renzi e Carlo Calenda. Per mettere insieme i pezzi di un soggetto che c’è, esiste, ma ancora non si vede.

   

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