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l'ordinanza

M5s, il tribunale di Napoli: Conte resta leader sospeso

Redazione

Il collegio napoletano rigetta l'istanza di revoca presentata dai vertici del Movimento, che rimangono congelati

Giuseppe Conte rimane sospeso dalla carica di presidente del M5S. E con lui tutti i vertici grillini. Il tribunale di Napoli, infatti, ha rigettato l''istanza avanzata dal Movimento cinque stelle per la revoca dell'ordinanza di sospensione dello statuto. Il giudice Francesco Paolo Feo nel rigettare l'istanza ha fissato per il 5 aprile l'udienza nel merito. In pratica tutti i vertici del Movimento rimangono congelati. La notizia arriva a due giorni dal voto indetto da Conte (in programma il 10 e 11 marzo) per cambiare lo statuto secondo i dettami dell'ufficio Regolamento partiti della Camera (serve per accedere ai fondi del 2 per mille). Secondo le motivazioni del collegio napoletano (ancora da depositare) il regolamento sollevato nel ricorso sarebbe stato completamente ignorato dai vertici del Movimento. "Per i giudici quindi è illegittima l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenzadel M5s", ha commentato a caldo l'avvocato Lorenzo Borrè, che ha promosso la causa che ha portato alla sospensione dei vertici. Proprio Borrè aveva detto al Foglio che sarebbe andato avanti con le carte bollate per far invalidare anche il voto dei prossimi giorni.

Il giudice Feo, nel rigettare il ricorso, ha sottolineato come il regolamento 2018 non potesse essere ignorato dai vertici, richiamando come "peraltro la funzione di presidente del Comitato di Garanzia al momento della convocazione dell'assemblea per l'adozione delle delibere impugnate era rivestita dalla stessa persona che la rivestiva al momento della assunzione del regolamento", ovvero l'ex capo politico reggente, nonché presidente dell'organo di garanzia pentastellato, Vito Crimi.

L'ordinanza del tribunale di Napoli

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