(foto Ansa)

Il caso

Berlusconi stoppa i no vax in tv: sospesi "Fuori dal Coro" e "Diritto e Rovescio"

Redazione

Pausa di un mese e mezzo per i talk di Mario Giordano e Paolo Del Debbio. Nelle intenzioni del Cav. ci sarebbe la volontà di giocarsi la partita del Quirinale senza queste casse di risonanza del populismo di destra

Troppo spazio ai no vax. Così per "Fuori dal Coro" e "Diritto e Rovescio", talk condotti da Mario Giordano e Paolo Del Debbio su Rete 4, la pausa natalizia sarà più lunga rispetto ai programmi competitor. Lo ha deciso Mediaset, che sempre più negli ultimi tempi è sembrata insofferente nei confronti della narrazione offerta dai due contenitori televisivi, dove il dissenso antivaccinista trova spesso una casa naturale in cui agitare le proprie tesi bislacche. Le ultime puntate del 2021 andranno in onda il 7 e il 9 dicembre. Dopo di ché, sia per Giordano che per Del Debbio, il ritorno in onda è previsto per la fine di gennaio (rispettivamente il 25 e 27 del mese), quando nel frattempo, invece, la gran parte delle trasmissioni sarà già ripartita, dalla settimana successiva all'epifania. 

Perché Mediaset sospende "Fuori dal Coro" e "Diritto e Rovescio"

Una decisione che emana direttamente, a quanto pare, da Silvio Berlusconi, se è vero che quelle tra la fine dell'anno e l'inizio del nuovo, sono settimane strategiche per coltivare l'eventuale corsa al Quirinale, in cui la coalizione di centrodestra si presenta in un'inedita posizione di forza e il Cav. un qualche calcolo se lo sarà fatto. Da qui, forse, il tentativo di affrancarsi dallo storytelling polarizzante veicolato da Giordano e Del Debbio, che sono comunque sembrati stupiti dalla direttiva aziendale.

E che lo stop abbia un messaggio preciso nei confronti dei due presentatori, lo prova anche il fatto che invece per Giuseppe Brindisi, presentatore moderato di "Zona Bianca", una sorta di mosca bianca nel palinsesto di Rete 4 dove le tesi estremiste vengono pacatamente confutate da un'informazione misurata, mai sopra le righe, non c'è stata nessuna pausa dilazionata. Segno che il Cav. ha deciso, per il momento, di tenere a bada le pulsioni antisistema che spesso fuoriescono dalle sue reti. Per mostrarsi il più ecumenico e istituzionale possibile agli occhi del paese.