"Casta di previdenza". Renzi appoggia la battaglia fogliante contro i privilegi dei giornalisti

Redazione

L'Inpgi salvato dall'Inps: "Visto che si parla di decine di milioni di euro rubati ai nostri figli, forse qualcuno potrebbe farci un editoriale pensieroso o la puntata di un talk?"

"A proposto di scoop veri o presunti. Far pagare agli altri il costo delle proprie azioni o dei propri privilegi: questo accade ogni giorno in Italia. Ma molti fingono di non accorgersene", scrive Matteo Renzi nella sua newsletter Enews. "Prendiamo l'Inpgi, l'Istituto di Previdenza dei Giornalisti Italiani. Gestito male, ha ottenuto di essere 'salvato' dall'Inps. Cosa significa? Che il trattamento pensionistico privilegiato dei giornalisti viene pagato dalla fiscalità generale, tutti noi. Ma 'cane non mangia cane' e, dunque, trovate pochi articoli che ne parlino: ad esempio, il bravo Luciano Capone su 'il Foglio'. Molti suoi colleghi non fiatano, per pudore o per difesa dei colleghi. Più che una cassa di previdenza direi una casta di previdenza", sottolinea Renzi. "I giornalisti scaricano i loro privilegi sulle prossime generazioni e tutti zitti. Non è uno scandalo, come una mia sosta all'Autogrill o una conferenza all'estero, certo. Ma, forse, visto che si parla di decine di milioni di euro rubati ai nostri figli, forse qualcuno potrebbe farci un editoriale pensieroso o la puntata di un talk? Temo che non accadrà: dovrete accontentarvi dei miei panini all'Autogrill", conclude Renzi. 

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