David Sassoli, presidente del Parlamento europeo (foto Ap)

David Sassoli è un emiro innamorato

Maurizio Milani

Un’europarlamentare attira i suoi sguardi: basterà una lettera per conquistarla? Il presidente però ha anche altre preoccupazioni: ogni foto che posta fa infuriare i paladini della par condicio tra stati dell’Ue. Ma non offendetevi!

David Sassoli: oggi presidente del Parlamento europeo, futuro capo dello stato. Iniziamo: foto Instagram n. 1.906 (zero like). Sassoli con i pescatori a Mazara del Vallo. Promette di eliminare il curioso parametro europeo sulla lunghezza delle vongole. Altra foto: per vantarsi di essere italiano, mangia diverse vongole crude. I “vongolari” applaudono. Subito parte per Bruxelles. Una hostess su quel volo posta una foto del presidente che prende un Alka-Seltzer (miglior digestivo in commercio). La ragazza viene licenziata per violazione della privacy. Sassoli twitta: “Prendo sempre un Alka-Seltzer, le vongole non c’entrano”. Altra foto: il presidente Sassoli in fila alla mensa del self service di Strasburgo. Anche qui si vede che dal taschino spunta un Alka-Seltzer (ripeto: miglior digestivo del mondo).

Foto n. 19 Telegram: Sassoli sul canale di Corinto insieme a Laura Morante (detta: donna più bella d’Italia). Iniziano le riprese del film di Walter Veltroni, ambientato negli anni 30, è una storia d’amore tra esuli di varie nazioni. Il set si sposta sul canale di Panama, anche qui c’è Sassoli, in foto con Gianni Cuperlo che è produttore. I due vengono arrestati per sbaglio. Scuse delle autorità. Per festeggiare, si fanno fotografare con sombrero e cinturone tipo Pancho Villa. La foto viene subito rimossa dall’ufficio di presidenza in Belgio. Sassoli si offende: “Senza il mio permesso non si tocca niente!!”. Minaccia le dimissioni. 

Foto n. 31: Sassoli si inoltra (senza guida) nell’Amazzonia. Fa diverse foto, pur sconsigliato dalle autorità. Una tribù si spaventa e lo rapisce. Subito una portaerei americana viene allertata. Un gruppo speciale riesce a liberarlo: lui voleva rimanere. Viene convinto da un tenente colonnello italoamericano. Sassoli dall’elicottero fotografa gli Zulù che tirano le frecce. Il giorno dopo decide di tornare. Viene catturato di nuovo, da un’altra tribù. Le due tribù in questione non si “guardano” dal milleduecento. Vietati fidanzamenti misti. Stavolta tocca agli inglesi liberarlo. Sassoli fotografa ancora. Un indigeno tanta di abbattere il mezzo di soccorso con un missile terra-aria: dove lo ha preso non si sa. Sassoli twitta: “Si all’industria bellica! No al traffico d’armi!”. Un parlamentare europeo si spinge in aula a dire: “Non è che quelle tribù sono dei figuranti pagati per fare la parte?”. Mozione respinta! Il dubbio resta.
Intanto la scoperta archeologica che scuote il mondo viene fatta tra Toscana e Lazio: ritrovata la tomba di Porsenna. Sassoli invitato posta la foto del luogo insieme all’archeologo Mario Tozzi (omonimo) che l’avrebbe scoperta. E’ veramente per la comunità scientifica il fatto più eclatante dopo la scoperta del Dna. Intanto che Sassoli è sul posto, gli scavatori richiamano il prof. Mario Tozzi. Dicono: “Abbiamo trovato anche la tomba di Porsennino, Porsenide, Porsennico e Porsennaccio”. Tozzi esulta, Sassoli lo riprende: “Si contenga!”. Si tratta nell’ordine del figlio di Porsenna, della moglie, del fratello del re e del bisnonno. Una scoperta clamorosa. Troppo. Infatti dopo qualche giorno viene fuori la verità: gli ex ragazzi che gettarono nel canale di Livorno le false teste di Modigliani hanno colpito ancora, sono stati loro a fare anche questo scherzo. Sassoli rimane deluso. Nessuna responsabilità per lui, è chiaro, si è affidato agli esperti. Tozzi viene rimosso dall’incarico di presidente del parco dell’Argentario e viene messo al Cnel (come uomo di fatica). 

Altra foto del presidente, questa volta postata non sulla sua pagina Facebook ma su quella di un vicino di casa: si vede David Sassoli che guarda la Mosella e dice: “Che bello! Se questo fiume fosse in Italia, al posto dell’Ombrone...”. Gli amici del fiume Ombrone si lamentano. Il presidente Sassoli è costretto a ritirare la frase, che diventa: “Che bella la Mosella, quasi quanto il nostro amato Ombrone”. A quel punto si lamentano su Twitter gli amici della Mosella: “Al limite sono entrambi bellissimi, lei come presidente di tutti i fiumi d’Europa non può sbilanciarsi, questo è bello, questo è brutto…”. Altra rettifica di David Sassoli: “Che bella la Mosella, l’Ombrone, il Tanaro, la Mosellina…” (segue elenco dei 12.500 fiumi dell’Europa comunitaria). 

Foto n. 31 Instagram: David Sassoli posta la foto con i suoi compagni di liceo. Si sono ritrovati adesso per una cena tra amici. Ci sono generali della Guardia di finanza, procuratori della Repubblica, ecc. Insomma, tutti i compagni di classe del presidente Sassoli hanno fatto splendide carriere. Tranne due: Viscolino Giulio indagato per truffa ai danni dello stato e Viscolino Massimo suo cugino, al 41bis. Permesso speciale per partecipare a questa cena. Si scoprirà poi che Viscolino Massimo è un ufficiale dei Ros sotto copertura, si è fatto incarcerare apposta con quelli del 41bis per avere informazioni. Nessuno dei presenti lo sa, tranne Rocco Casalino che però non è presente alla cena. 

Altra foto su TikTok: David Sassoli a una cena con i vecchi compagni del servizio militare (svolto ad Albenga nel 1974). Anche qui tanti ricordi: alcuni sono rimasti nell’esercito come sergenti, adesso sono in pensione. Altri sono espatriati in Australia, quattro si sono dati alla macchia (già durante il servizio militare). Non si è mai saputo più niente da allora. Nel bel mezzo della cena arrivano i quattro renitenti alla leva (diciamo così): grande sorpresa, festa per il ritrovamento degli amici dopo 50 anni. Purtroppo durante il taglio della torta arrivano i carabinieri con un mandato della procura militare. Anche se anziani, c’è l’arresto. Non hanno adempiuto agli obblighi di leva, vengono tradotti al carcere militare di Gaeta. 
 

Sassoli il giorno dopo li va a trovare. Il Parlamento italiano lo stesso giorno vota: amnistia per tutti coloro che sono detenuti nelle carceri militari per il reato di “renitenza alla leva”. Erano solo loro quattro (più mio zio). Qualcuno parla di indulto “ad personam” ma il fatto non sussiste. A Gaeta gli altri si lamentano: il governo estende l’indulto a tutti i militari per reati minori. Es. aver sparato per sbaglio di notte al tenente, ecc…

Foto su Twitter: Sassoli mette lui e i tre tenorini (ormai tenori), il Volo, c’è anche Enrique Iglesias. Hanno appena cantato dentro al Parlamento europeo. Giorgia e altri cantanti si sono offesi. Sassoli doveva invitare anche loro. Anche Fabri Fibra posta una lamentela. Sassoli rimedia con questo post: “Mi scuso con tutti i bravi artisti italiani che non sono stati invitati al concerto per i settant’anni della Ue. Ma come si faceva, tutti non era possibile. Grazie a voi per la vicinanza”. 
Mietta posta: “Presidente Sassoli, sono con lei. Cosa invitava, tutti quelli iscritti alla Siae a cantare? Un caro saluto. Non faccia caso alle critiche”. 
Sassoli risponde a Mietta: “Gentile Mietta, vi ho sempre stimata, siete la mia artista n. 1, sarei onorato di avervi come ospite d’onore al salone delle feste del Parlamento di Strasburgo per un concerto. Un saluto cordiale”. Sassoli posta una foto di Mietta (che in effetti è la donna più bella d’Italia). 

Foto n. 1.032 su Instagram: Sassoli pubblica la foto della torre di Pisa. Posta: “Ecco il genio italiano”. Risponde un olandese, pare sia il famoso netturbino che incontrando il premier olandese per strada gli urlò: “Non dia soldi a: italiani, greci, spagnoli e portoghesi”. “Ma quale genio, lavorate di più e parlate di meno, se pensate di mettere insieme tutti i debiti degli stati Ue siete nel mondo dei sogni. Prima pagate i vostri debiti, noi paghiamo i nostri”. Sassoli non risponde per non offendere. 

Foto postata adesso su Twitter: si vede Sassoli alla maratona di Amburgo come concorrente. Percorre tutto il tragitto in meno di quattro ore. Un ottimo tempo. All’arrivo dichiara: “Domani farò la maratona di Zagabria, ho già dato disposizione al mio segretario di iscrivermi online”. Nel suo staff qualcuno dice: “Presidente, non esageri”. Sassoli: “Va bene! Non faccio più quella di Zagabria, faccio quella di Tolone”. Sempre in merito alla maratona di Amburgo, si vede il presidente ricevere la “scimitarra d’oro”, premio per gli over 60. Oggi la possiamo vedere alle spalle della sua scrivania. Viene rubata nella notte, il ladro cerca di piazzarla a un ricettatore, ci riesce. Attualmente la “scimitarra d’oro” è esposta al McDonald’s di piazza Argentina. 

Foto Facebook n. 23/A: Sassoli ha dimenticato il tesserino in albergo. Una giovane guardia del Parlamento europeo non gli permette di entrare. Interviene a sua difesa un parlamentare dei Verdi: “Giovanotto! Questo è il presidente!”. Niente da fare. Sassoli telefona a Cuperlo, lo passa alla guardia: il presidente anche senza documento di riconoscimento può passare. Sia lui che il deputato verde vengono multati: aver interferito sulla sicurezza dell’istituzione e ragionamenti non conformi al ruolo. Sassoli nega di aver detto “…Lei non sa chi sono io”. La guardia dà ragione a Sassoli, che twitta: “Ha fatto il suo dovere… Mancanze mie, una semplice distrazione”. Il tesserino di Sassoli viene ritrovato nell’ascensore dell’hotel da Lukaku, ospite nello stesso albergo. Foto dei due insieme su Instagram. 
Foto n. 40 Facebook: Sassoli con baffi finti per educazione verso alcune popolazioni è sul porto nel canale di Otranto. Qui fa un intervento che viene ricordato come il Discorso di Otranto. E’ il più bello mai sentito, tanto che viene stampato e usato nelle scuole dell’obbligo dell’Unione. Alcuni pezzi vengono inseriti nella “Magna Carta”, anche se alcuni governi votano contro e minacciano l’uscita dall’Europa: Malta, Andorra, Portogallo, Irlanda. Per non offenderli, tali pezzi del “Discorso d’Otranto” vengono levati dalla Magna Carta, che nel frattempo è stata riscritta da un pool di magistrati in pensione. Sia cinesi che occidentali. La “Nuova Magna Carta” è custodita presso il Museo del Novecento a Vietri sul mare. Diventa la prima attrazione turistica d’Italia.
Foto Twitter n. 36: David Sassoli con Carlo Verdone (alla batteria) dedica una poesia a Elisabetta Gardini, definita la più bella deputata del Parlamento di Strasburgo (e noi siamo convinti che lo sia).

Eccola: “Elisabetta, tu non ti accorgi ma io ti guardo sempre, anche durante le sedute più importanti dell’assemblea. Certi amori importanti nascono anche nell’algida aula dove lavoriamo. Volevo dirti: verresti con me al matrimonio tra i nostri colleghi Marion Maréchal (nipote di Marine) e l’onorevole Vincenzo Sofo? Che regalo gli facciamo? Avrei pensato a una insalatiera d’argento tipo Coppa Davis. Anzi, la Coppa Davis originale. Telefono adesso al presidente della Federazione tennis se la cede per nobile causa. In cambio farò diventare il torneo Wta 250 di Liegi a Wta 1.000, che diventa cioè il quinto torneo più importante al mondo. Ciao Elisabetta, fammi sapere. E’ inutile che noleggio un abito da cerimonia se non ci sei tu. Un saluto sincero. Elisabetta, se hai qualche ordine del giorno che ti sta a cuore, fammelo sapere, sarà mia cura come presidente del Parlamento metterlo in cima alla lista e discuterlo subito. Se non passa, blocco i lavori parlamentari per te. 

P.s. Ho appena acquistato una villa palladiana sul Brenta. Inutile dire che è il mio pegno d’amore per te”.
Facebook foto n. 50: foto della villa, magnifica. Altra foto, n. 52: Angelina Jolie in giardino che raccoglie primule Ogm nella villa palladiana a fianco di quella di Sassoli. Intervistata da Chi, all’attrice viene domandato: “Conosce il suo vicino di casa?”. 
Angelina: “Non l’ho mai visto, mi dice la servitù che è un emiro dell’Oman innamorato di una parlamentare europea”.
Giornalista di Chi: “Sa chi è?”.
Angelina: “L’on. Elisabetta Gardini”.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.