Servizi segreti, svolta al Dis. Via Vecchione, arriva Elisabetta Belloni

Simone Canettieri

La segretaria generale della Farnesina (che piace anche a Di Maio), prende il posto del prefetto Vecchione. Ennesimo segno di discontinuità rispetto alla gestione Conte

Sarà Elisabetta Belloni il nuovo capo degli 007 italiani. A prendere il posto di Gennaro Vecchione, sembra destinata ad arrivare lei, la prima donna alla guida del Dis, il Dipartimento per le informazione della sicurezza. E' sulla 62enne stimatissima segretario generale della Farnesina, che sarebbe ricaduta la scelta di Mario Draghi, per marcare un nuovo segno di discontinuità - dopo la promozione di Franco Gabrielli come sottosegretario con delega ai Servizi segreti - rispetto alla gestione dell'intelligence nell'era di Giuseppe Conte, di cui Vecchione era uomo di fiducia e che si vede così troncare il suo mandato con oltre sei mesi d'anticipo rispetto alla scadenza fissata per fine anno.

 

La nomina della Belloni (qui un suo ritratto), che potrebbe essere approvato nel Cdm di stasera alle 19, è stata discussa pochi minuti fa nel corso del Cisr, il Comitato interministeriale per la sicurezza della repubblica. Luigi Di Maio vede dunque avanzare una sua fidata consigliera, vera regista di molte delle operazioni più delicate condotte dalla Farnesina e che vanta una profonda conoscenza del dossier libico. Al suo posto, come segretario generale degli Esteri, avanzerebbe Ettore Sequi, capo di gabinetto di Di Maio. 

 

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.