il foglio del weekend
Contro i fascisti di sinistra
Lo scorrettismo della destra di questi anni si sgonfierà da solo, ma c’è anche un’altra violenza censoria pericolosa. Perché vuole ripulire e manipolare il linguaggio, togliere la parola, condannare al silenzio
Ci voleva un’orgia gay per far crollare il sovranismo, si potrebbe dire parafrasando un titolo del Foglio che fece un certo scalpore e che oggi non verrebbe più ammesso. E’ bastata la fuga sui tetti di di József Szájer, eurodeputato orbaniano difensore dei valori tradizionali e nemico delle idee e persone Lgbtq (omofobo, nel neo linguaggio) per mettere in mutande lo scorrettismo della destra che ha dominato questi anni, provando a richiudere le società aperte. O anche senza mutande. Dopo che Steve Bannon è inciampato negli schiavettoni. Dopo le nebbie padane che stanno inghiottendo i rumori gutturali di Salvini. Dopo la rovinosa uscita di scena di Trump. Dopo la tintura dei capelli colata come una sconfitta sul volto di Rudy Giuliani. Festa da celebrare a metà, e con juicio. Ma l’attenuarsi della minaccia permette di rivolgersi a combattere, ancora una volta a mani nude, contro una minaccia speculare, e forse più feroce perché anziché i ferrivecchi di miti del passato (Dio patria e famiglia) ha in pugno le armi del mercato delle idee, la maggioranza di azionariato dei media, molta parte dei social e dell’accademia. Il fascismo di sinistra.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"