Commissariata la sanità da dieci anni, commissariato il Pd regionale, commissariata la Lega fino al febbraio scorso, commissariati i Comuni. La Calabria è un paese per commissari.
Commissariata la sanità da dieci anni, commissariato il Pd regionale, commissariata la Lega fino al febbraio scorso (ma come segretario regionale c’è comunque Cristian Invernizzi, che non è di Reggio Calabria ma di Treviglio), commissariati i Comuni. La Calabria è un paese per commissari. Secondo un calcolo di Open Polis, è la Regione più colpita da casi di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni locali: 117 commissariamenti fra il 1991 e il 2019 (9 dei quali annullati dai giudici amministrativi). “Le province più colpite sono quelle di Reggio Calabria (67 commissariamenti), Vibo Valentia (23 commissariamenti) e Catanzaro (14 commissariamenti). Nell’ultimo decennio il numero dei commissariamenti è cresciuto in modo significativo: 69 i decreti di commissariamento (di cui solo 2 annullati)”, dice Open Polis. Il commissario è per sua funzione chirurgico e asettico, non deve avere rapporti con il territorio, arriva per sistemare quello che non torna. Il problema è quando il problema si cronicizza e non si risolve. Vedi la sanità.
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