colloquio col "leghista rosso"
Marantelli (Pd) ci dice che chiedere le dimissioni di Fontana non basta al Pd per vincere in Lombardia
Agitare lo spettro giudiziario contro il nemico non porta bene alla sinistra. "Sfidiamo la Lega sulle sue inadeguatezze: sanità, trasporti, imprese". Un'altra opposizione al Pirellone è possibile
Roma. Il caso Fontana, l'affare-camici, il discorso del governatore lombardo e un gigantesco “che fare?” che si presenta davanti agli occhi dell'opposizione. Intervistato da La7, l'europarlamentare pd Piefrancesco Majorino, già assessore a Milano fino al 2019, ha detto che, “a prescindere dalla vicenda giudiziaria” gli piacerebbe che “Fontana se ne andasse da ieri e non da domani” e che “la giunta lombarda è la peggiore nemica dei cittadini lombardi, per inadeguatezza e ambiguità”. Anche il consigliere regionale pd Pietro Bussolati ha così commentato il discorso del governatore: “Mancava una d: dimissioni”.
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.