Mario Michele Giarrusso, senatore M5s (foto LaPresse)

Il grillino Giarrusso: "Riconoscere Berlusconi? Certo, come pregiudicato e frequentatore di prostitute minorenni"

Valerio Valentini

Il senatore di M5s replica alla Gelmini, che chiedeva una legittimazione del leader di Forza Italia da parte dei pentastellati: “Per me lui resta il male, un'intesa è impraticabile”

“La Gelmini ci chiede un riconoscimento ufficiale di Berlusconi? E noi non abbiamo problemi”. Mario Michele Giarrusso, senatore del Movimento 5 stelle, si affretta a rispondere all'appello della capogruppo di Forza Italia alla Camera. Ma a modo suo. “Riconoscere Berlusconi? Certo. Noi lo riconosciamo come condannato e pregiudicato. E come noto frequentatore di prostitute, anche minorenni”. Risponde con un tono divertito, Giarrusso. “E del resto, io non potrei che rispondere così”.

 

E perché?

“Ricordate? Ero io il capogruppo del M5s nella giunta per le Elezioni che portò alla decadenza di Berlusconi, nel novembre del 2013”.

 

E resta un onore, per lei?

“Certo”.

 

Nulla da fare, insomma? Rivalutare Berlusconi per lei è impossibile, Giarrusso?

“Per me Berlusconi è il male”.

  

E il veto è esteso a tutta Forza Italia?

“Non si tratta di un veto. Si tratta di una incompatibilità oggettiva”.

 

Oggettiva?

“Certo. Come è è oggettiva la condanna penale di Berlusconi, che è un soggetto noto per i suoi trascorsi”.

 

Un eventuale accordo, dunque, sarebbe indigeribile per lei?

“Non mi sembra una mia posizione personale. Lo ha ribadito anche Alessandro Di Battista, col suo post di ieri, che con Berlusconi è impossibile trattare”.

 

Come la vede, dunque, l'ipotesi di un avvicinamento di Luigi Di Maio al leader di Forza Italia?

“Io la vedo assai poco praticabile”.