Enrico Mentana e Beppe Grillo insieme nel 2005 (foto LaPresse)

"Giornali e tg fabbricano notizie false": Grillo attacca, Mentana risponde con la querela

Redazione

Dal suo blog l'ex comico lancia l'idea di "una giuria popolare per le balle dei media". Il direttore del tg di La7 replica su Facebook: "Offesa non sanabile"

“I giornali e i tg sono i primi fabbricatori di notizie false nel paese con lo scopo di far mantenere il potere a chi lo detiene. Sono le loro notizie che devono essere controllate”. Così Beppe Grillo sul suo blog lancia l'idea di una “giuria popolare per le balle dei media”, corredando l'annuncio con un'immagine nella quale compare, tra gli altri, il logo del telegiornale di La7 diretto da Enrico Mentana.

 

 

Mentana non ha perso tempo e ha promesso la querela dalla sua frequentatissima pagina Facebook: “In attesa della giuria popolare chiedo a Grillo di trovarsi intanto un avvocato. Fabbricatori di notizie false è un'offesa non sanabile a tutti i lavoratori del tg che dirigo, e a me che ne ho la responsabilità di legge. Ne risponderà in sede penale e civile”, scrive il giornalista.

 

 

Ricordando vari (presunti) esempi del (presunto) sistema bufalaro, Grillo propone “non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali”. La punizione, secondo il padre fondatore del M5s, dovrebbe essere una sorta di pubblico ludibrio: “Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo”. “Così - conclude Grillo - forse abbandoneremo il 77° posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa”. Una classifica che però fa leva su criteri non oggettivi e solleva molti dubbi.