Alfio Marchini (foto LaPresse)

Dopo la mossa del Cav. per il Campidoglio non è più corsa a due, dice un sondaggio

Redazione
I dati elaborati da Tecné riassumomo un elettorato confuso, spaccato in quattro dove il candidato di Forza Italia incrementa preferenze e credibilità all'interno di uno scenario immutato da diverse settimane.

Silvio Berlusconi ha animato una campagna elettorale poco movimentata salutando il passo indietro di Guido Bertolaso e appoggiando Marchini: e così il candidato fu-autonomo rientra tra i papabili per il ballottaggio, lascia la cifra singola per raggiungere quella doppia, terzo in graduatoria, forse l'unico a poter ora pensare di insidiare il binomia Raggi e Giachetti.

 

Ora a Roma ogni scenario è aperto, ogni colpo possibile. La partita è quadrifonia: c'è l'urlo di Giorgia Meloni, le parole pacate di Roberto Giachetti e Alfio Marchini, le dita sulla tastiera di Virginia Raggi. Le distanze sono minime e i favoriti di un mese fa ora rischiano di non arrivare al secondo turno

 

Il sondaggio di Tecné riassume un elettorato confuso, spaccato in quattro dove il candidato di Forza Italia incrementa preferenze e credibilità all'interno di uno scenario immutato da diverse settimane.