Una manifestazione del centrodestra di qualche anno fa

Idee (giovani) per un centrodestra competitivo

Mirko Giordani

Uno degli animatori dell’associazione Blu Lab ci racconta perché, da destra, può e nascere una politica con voglia di cambiare il paese e capacità di aggregare fuori dai soliti steccati.

Il pomeriggio del 25 febbraio, insieme a molti ragazzi e ragazze da varie parti d’Italia, ci siamo dati appuntamento a Piazza Montecitorio e, con una conferenza stampa, ci siamo presentati alla Camera dei Deputati: siamo giovani e di centrodestra, siamo Blu Lab. Il nostro obiettivo è quello di mettere sotto lo stesso spazio associativo e politico ragazze e ragazzi che sentono di far parte della variegata galassia del centrodestra italiano. Ci rivolgiamo sia a giovani che già fanno attività politica sui territori con i partiti ma anche a ragazzi appassionati di politica che scrivono nei numerosissimi blog, riviste nate nella rete e anche sul Foglio. Blu Lab fa riferimento a tutta l’area del centrodestra e vuole favorire un dialogo proficuo e tosto tra le differenti idee, con la possibilità di vivere preziosi momenti di formazione politica con professionisti, professori e politici attraverso appositi appuntamenti. Raccontiamo un’altra storia, fatta di momenti di partecipazione democratica e di decisione, per superare la visione settaria e correntistica che domina l’attuale centrodestra giovanile: in poche parole ci dovrà essere un momento in cui si deciderà quale sarà l’idea maggioritaria in Blu Lab, come succede in ogni piccolo o grande sistema democratico.

 



 

Guardando al futuro del centrodestra, lo vogliamo vincente e competitivo, che non si limiti alla testimonianza ma che vinca e cambi profondamente questo paese, poiché vincere in futuro è possibile: si deve essere uniti e dialoganti sui temi, che noi abbiamo sviluppato nel nostro sito, ma senza dogmi ideologici o parole d’ordine improbabili. Il centrodestra infatti, se compatto e diverso da quello visto in passato, è l’unica forza che può veramente cambiare questo paese in meglio. Si deve lavorare sui dossier all’ordine del giorno senza arroccarsi, ma con pragmatismo, serietà e volontà di cambiare l’Italia. Noi di Blu Lab lavoreremo affinché in futuro si possa raggiungere un’unità vincente che non somigli all’Unione prodiana, ed appoggeremo chiunque lo condivida. Quello che è successo a Milano, con l’ottima candidatura del city-manager Stefano Parisi, è un buon segnale: sarebbe stato bellissimo però averlo potuto scegliere attraverso una competizione aperta tra i candidati.

 

[**Video_box_2**]Vogliamo inoltre un centrodestra che parli un linguaggio facile, che stia vicino alle persone ed ai loro problemi di tutti i giorni, che sappia ascoltare i cittadini, ma che poi abbia il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, senza limitarsi al ruolo di semplici “megafoni del popolo”: ci si dia una prospettiva di governo, non di eterna opposizione.  Saremo aperti al confronto con tutti quelli che condividono la nostra visione, anche con i politici di centrodestra che siedono nelle istituzioni: intendiamo essere propositivi verso tutti, ed aiutare i nostri rappresentanti nel difficile lavoro di migliorare questo paese. Noi ci crediamo.

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