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Gli undici di Pokrovsk
Del contrattacco ucraino è stato richiamato l'atterraggio, in una zona rivendicata dal nemico, di un elicottero con undici membri della forza speciale del Gur. I russi hanno dichiarato di averli "neutralizzati" tutti. Undici, neanche una sporca dozzina. Una missione disperata
Negli ultimi tre giorni non si poteva che restare allibiti alle cronache dell’assedio di Pokrovsk – delle macerie di Pokrovsk – giunto vicino alla conclusione. Si vantano, i russi, di aver circondato le restanti forze ucraine e di averle chiuse in una sacca, e replicano, gli ucraini, di resistere dopo aver fatto confluire sul fronte il fior fiore delle loro truppe speciali. Del contrattacco vantato dal comandante in capo ucraino, Syrsky, si è soprattutto richiamato l’atterraggio in una zona rivendicata dal nemico di un elicottero con undici membri della forza speciale del Gur, l’intelligence militare. I russi si sono affrettati a dichiarare di aver neutralizzato – ucciso – tutti gli undici, e anche un secondo elicottero.
Lasciavano sbalorditi i racconti secondo cui il tentativo degli undici incursori avrebbe rappresentato il contrattacco destinato a “distruggere le forze nemiche”. Otto a uno, dice Zelensky, il rapporto fra gli invasori russi e i difensori ucraini. 11 mila i militari russi schierati solo nell’accerchiamento di Pokrovsk. Ma le cifre a molti zeri di umani ammazzati o mutilati costano meno. Appena si liberano degli zeri si fanno sentire. Ieri, a Pokrovsk, gli ucraini dichiarano di aver ucciso 19 nemici russi. Ieri, nell’adiacente Myrnohrad, hanno avvistato 10 nemici russi.
  
Forse l’impresa dell’elicottero aveva un fine concreto – l’esfiltrazione di persone di rango, una cattura, un sabotaggio oltre le linee – o uno di propaganda, grazie al video dei combattenti che mettono piede in territorio che il nemico pretende occupato. Comunque fosse, resta la notizia di quegli undici inviati in una missione pressoché disperata. Undici: nemmeno una sporca dozzina. In Ucraina, fra gli altri gradi e fra le truppe, è già evidente la lacerazione fra chi fa appello a un valore sconfinante nel sacrificio, e chi lo denuncia: ci saranno rese dei conti. Certo quegli undici, quanto a loro, sapevano dove stavano andando. Medaglie, ormai, è l’inflazione. Loro avranno diritto a una canzone.
                            
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