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Le parole di Yair Golan, un "sionista di sinistra", contro Netanyahu

Adriano Sofri

È segretario del Partito dei Democratici, è stato parlamentare, dopo il 7 ottobre 2023 si è arruolato e riuscì anche a mettere in salvo dei partecipanti al rave assalito da Hamas. Martedì ha accusato Israele di star diventando uno stato che uccide bambini come passatempo. Ha aggiunto che lo stato ebraico deve essere difeso dal governo più fallimentare della sua storia

Il cittadino israeliano Yair Golan ha 63 anni, ha oggi il grado di maggiore generale della riserva, dopo aver coperto in servizio incarichi di primo piano nello stato maggiore dell’esercito. E’ il segretario del Partito dei Democratici, un partito di sinistra formato nel 2024 dalla fusione fra il Partito Laburista e il Meretz, all’opposizione del governo di estrema destra guidato da Netanyahu. E’ stato parlamentare e ha svolto incarichi di governo. La voce a lui dedicata di Wikipedia in inglese ricostruisce una biografia imponente, culminata nell’intervento del 7 ottobre 2023, quando si recò al sud per proprio conto, con la sua auto, chiese e ottenne di riarruolarsi, e riuscì a mettere in salvo alcuni partecipanti al rave assalito dai militanti di Hamas. In passato Golan era stato accusato di paragonare la condizione israeliana a quella tedesca degli anni del nazismo, di aver chiamato “subumani” i coloni autori di violenze contro persone e monumenti palestinesi in Cisgiordania, e d’altra parte di aver usato scudi umani a protezione dei suoi soldati.

Martedì Yair Golan ha dichiarato che “Israele è sulla strada di diventare uno stato pariah, se non torna a comportarsi come un paese normale, che non fa la guerra contro i civili, che non uccide bambini come passatempo, che non si pone l’obiettivo di espellere intere popolazioni”. Netanyahu lo ha accusato di “aizzare oltraggiosamente contro i nostri eroici soldati e contro lo Stato d’Israele”, e una valanga di attacchi lo ha tacciato di tradimento. Golan ha replicato: “Ho detto che noi siamo un paese sano che non uccide bambini. Quando ministri del governo in carica celebrano la morte e la fame di bambini, dobbiamo dirlo. Mi riferivo esclusivamente al governo più fallimentare della storia di Israele – non al nostro esercito. Il nostro compito è di garantire che Israele rimanga un paese sano che non uccide bambini né per hobby né per un progetto politico”.  


Penso che questo episodio meriti di essere largamente conosciuto e considerato. E che si tenga conto, per una più proficua valutazione, che Golan si definisce un “sionista di sinistra”. 

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