il Freedom Convoy a Nizza (Ansa) 

piccola posta

Non abbiamo mai abusato tanto della parola Libertà

Adriano Sofri

Prima l'assalto a Capitol Hill, ora il Freedom Convoy contro i vaccini in Canda. E l'assalto alla Cgil ci ricorda di non sottovalutare i programmi di esportazione di questa violenza

C’è stato il 6 gennaio di Capitol Hill. Ora c’è il Freedom Convoy nel centro di Ottawa. Mai si era tanto abusato della parola Libertà. Mai l’America del nord aveva insidiato quella del sud come territorio prediletto degli esperimenti di golpe. Al ritorno dalla manifestazione romana, con tanti kilometri nelle gambe e tante ore in piedi sotto il sole, mi ero chiesto per un momento se avessi sbagliato a prendere così sul serio l’assalto alla Cgil del 9 ottobre scorso. Appena seduto sul treno mi ero detto che no, nient’affatto. Sono qui, è quasi primavera, è mercoledì, c’è una gran pace. Sto prendendo troppo sul serio Ottawa invasa e catturata e i suoi programmi di esportazione? No, nient’affatto. Mi sono ricordato da dove viene la parola allarmismo.