(Foto Imagoeconomica)

Ha mai visto un cinese fare benzina?

Adriano Sofri

La leggenda dei tassisti che spiega in parte dove sta andando a finire il nostro paese

Palermo è una Riace troppo grande per essere messa agli arresti – speriamo, almeno. Ho appena partecipato agli incontri di “Letterature migranti” e avuto altre conferme all’accoglienza di cui la città ha fatto un vanto. Si parlava di questo fra autori ospiti, il bantu-ginevrino Max Lobe, il parmigiano Roberto Camurri e signora, andando verso Punta Raisi quando l’autista è intervenuto: “Ma voi avete mai visto un cinese fare benzina a una stazione di rifornimento?”. Ci siamo guardati perplessi: no, in effetti non l’abbiamo visto, o almeno non l’abbiamo notato. Lei l’ha visto? “Macché. Mai visto, nemmeno uno. E io giro tutto il giorno, guardo e vedo tutto. Nemmeno un cinese”.

 

Il nostro autista non vuole spiegarci quale sia la sua ipotesi: forse non se la sente di dire apertamente che i cinesi hanno raffinerie e pompe clandestine solo loro, come le salme smaltite in proprio per sostituirle con nuovi arrivati. Ero comunque colpito dal suo spirito di osservazione. Poi mi è venuto un dubbio e ho cercato su Google, alla domanda: “Mai visto un cinese fare benzina?”. Una valanga di siti e di elucubrazioni vecchie di più di un decennio: la fonte sono spesso dei tassisti. A seguire la questione si sarebbe capito meglio dove stava andando a parare l’Italia. Gli interventi sono dominati dalla teoria del sospetto, tranne uno, che comunica: “Stamattina ho visto un cinese al mio distributore: posso morire contento”.

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