La maratona di Erbil (Foto: www.erbilmarathon.org)

La maratona di Erbil

Adriano Sofri

Si corre venerdì la gara che ha per scopo di instaurare l’amore, la pace e la non-violenza in Iraq

Si corre domani, venerdì, l’Ottava Maratona Internazionale di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno, o di quel che ne resta. La Maratona ha per scopo di instaurare l’amore, la pace e la non-violenza in Iraq. Non si tenne nel 1914 per l’incombenza della minaccia dell’Isis. Ma ebbe l’anno dopo oltre 5 mila partecipanti, e quasi altrettanti l’anno scorso. Quest’anno, in considerazione delle particolari circostanze, non si correrà la gara sui 42 km ma solo le due sui 10 e sui 5 km. Gli sportivi di tutto il mondo sono invitati: purtroppo l’aeroporto di Erbil è ancora momentaneamente chiuso. /Dal programma ufficiale/.

 

Intanto, dal pomeriggio di mercoledì corrono fitte sui social le voci di imminenti dimissioni di Masud Barzani, presidente (in doppia proroga) del Governo Regionale Curdo, e leader carismatico del Pdk, il partito egemone di Erbil e Dohuk.

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