Il ministro Francesco Boccia (foto LaPresse)

Consigli di lettura per il Ministro Boccia

Rocco Todero

Tre libri per evitare ulteriori dichiarazioni discutibili su scienza, Europa e Regioni

Dovrebbe gradire il Ministro pro tempore per gli Affari regionali, Francesco Boccia, alcuni suggerimenti di letture che potrebbero tornargli utili per non ripetere esternazioni discutibili che nelle ultime ore sono state oggetto di particolare attenzione non proprio benevola sui social.

 

Primo consiglio: Logica della Scoperta Scientifica di Karl Raimund Popper. Dopo averlo letto il Ministro Boccia smetterà di chiedere alla scienza certezze inconfutabili, come ha fatto qualche giorno addietro nel tentativo di cercare rassicurazioni nel contrasto al Coronavirus. Il libro di Popper aiuterà l’esponente del Partito democratico a comprendere che possono considerarsi scientifiche solo le teorie confutabili, che nessuna acquisizione della conoscenza può ritenersi definitiva e che il progresso avanza per tentativi ed errori, congetture e confutazioni avrebbe detto il grande pensatore austriaco. Anche il progresso che ci porterà a sconfiggere il Coronavirus seguirà certamente questo percorso. Le certezze inconfutabili assomigliano molto di più a professioni di fede e non sono, dunque, adeguate a organizzare la ripartenza dopo il picco della pandemia. 

 

Secondo consiglio: Storia dell’unificazione europea di Emilio R.Papa. Il volume consentirà di scoprire al Ministro della Repubblica che tra i Paesi fondatori dell’Europa vi è anche l’Olanda, a differenza di quanto da lui affermato nel corso di una trasmissione televisiva condotta da Bianca Berlinguer. Boccia ha rivendicato il merito dell'Italia di essere stata fra i Paesi che hanno fatto nascere l'Europa, merito che l'Olanda non potrebbe vantare. A scanso di equivoci geografici il libro consigliato spiega che tra i Paesi firmatari del Trattato di Roma del 1957 l’Olanda va ricompresa nella dizione Paesi Bassi.

  

Terzo e ultimo consiglio: un manuale di diritto costituzionale a scelta, unitamente alla rassegna stampa sulle decine di ordinanze con le quali nell’ultimo mese i Presidenti di regione hanno cercato di contrastare goffamente la diffusione del Coronavirus e sulle polemiche tra Stato e Regioni.

 

Dopo avere riconsiderato quello che è accaduto e con l’aiuto dei fondamenti di diritto costituzione sui rapporti Stato regioni, siamo sicuri che anche al Ministro Boccia apparirà surreale l’affermazione, ancora una volta espressa a favore di telecamera nazionale di fronte a una Bianca Berlinguer sempre ben silente, secondo la quale “Se non ci fosse stata sintonia tra Stato e Regioni non avremmo potuto affrontare l’emergenza”.

 

Speriamo che dopo l’emergenza, invece, al Ministro per gli affari regionali e le autonome rimanga tempo per potersi dedicare serenamente anche alla lettura.