Secondo gli analisti, la famiglia multirazziale e la leadership femminile in un paese “in cui la politica è sempre stata fatta dagli uomini”, dice Kuper, hanno contribuito molto all’ascesa dei D66. Un voto politicamente corretto, segno dei tempi? Non proprio. La Kaag ha costruito una forza progressista attenta a clima, diritti e inclusione partecipando a un governo frugale e austero sull’economia, portavoce in Europa di una visione rigorosa dell’utilizzo del denaro pubblico