Dal palco del primo maggio

"Oggi Tango è per lui". La dedica di Tananai al rapper iraniano condannato a morte

Durante il concertone a Roma, il cantante italiano ha voluto ricordare la storia di Toomaj Salehi, uno dei simboli della protesta in Iran, colpito dal regime per il suo coraggio

"Oggi Tango è per lui".  Per Toomaj Salehi, noto anche come Toomaj. Durante il concertore del Primo maggio a Roma, Tananai ha voluto dedicare la sua al canzone al rapper iraniano, "condannato a morte perché la sua musica non piaceva al regime in cui stava", come ha spiegato dal palco.

Toomaj Salehi è uno dei volti più importanti e riconoscibili della protesta degli iraniani contro i propri governanti. E proprio per questo il regime ha deciso di colpirlo. Come abbiamo scritto sul Foglio, il rapper - che per guadagnarsi da vivere lavorava anche come metalmeccanico - è diventato sin da subito un bersaglio dei governanti islamici per il suo coraggio, per le sue parole esplicite (dice che il dittatore e i suoi complici pagheranno col sangue, registra videoclip con la bandiera ucraina), oltre ad avere  un grande seguito sui social, alcuni milioni di follower tra Instagram e X. 

 

 

Nelle strade iraniane, negli ultimi giorni i manifestanti scandivano lo slogan  "Toomaj ci rappresenta. Liberiamo lui e l’Iran”. Nel frattempo, in attesa che la condanna a morte venga eseguita, il regime iraniano ha inasprito anche  le condizioni carcerarie di Toomaj Salehi. Una storia che ieri Tananai ha provato a illuminare, a denunciare, attraverso "Tango", la stessa canzone presentata a Sanremo nel 2023, nella quale racconta un'altra vicenda drammatica: quella di una coppia ucraina costretta a separarsi a causa della guerra provocata da Putin. 

 


 

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