a sanremo

Viva Tananai, Olga e Maxim: non servono le polemiche se ci sono le canzoni d'amore

Annalena Benini

Tango, il brano dell'artista in gara a Sanremo, racconta la storia di una coppia costretta a separarsi per la guerra in Ucraina. Lei scappa in Italia, lui combatte. E in video le dice: "Amore mio, noi stiamo bene. Mi scaldano il tuo amore e il tè"

Ci sono due regole da rispettare durante Sanremo: non si va a dormire e non si cambia canale. Ci si può distrarre, andare in cucina, ci si può innervosire e anche addormentare. Si può comprare una padella su Amazon. Ma si resta lì, a presidiare la fortezza. Invece a un certo punto della serata, abbastanza tardi, mia figlia voleva a tutti i costi mettere Cunk On Earth su Netflix, diceva ti piacerà tantissimo, si ride un sacco, la vita è breve, ti faccio i pancakes di mezzanotte. Io mi sono legata al palo della nave come Ulisse e ho detto: no, è contro la regola. Il mio gesto eroico è stato premiato mercoledì notte da varie coseil monologo di Francesca Fagnani sui detenuti in carcere, l’intervista di Francesca Fagnani a Gianni Morandi e Amadeus, il passato remoto del verbo accedere – e in particolare da una canzone, Tango di Tananai. 

 


 

Tango è una canzone d’amore: un amore a distanza in cui ci si manca e si soffre ma ci si ama ancora (“non sei di nessun altro, e di nessuna io”). Il fatto che sia una canzone d’amore è molto importante: da quel divano mentre tengo fede al mio giuramento pretendo versi, ritornelli e storie, cose che succedano possibilmente non su Marte, quindi quando è arrivato sul palco Tananai mi sono risvegliata dal torpore già alla prima strofa: “Non c’è un amore senza una ragazza che pianga / Non c’è più telepatia / E’ un’ora che ti aspetto Non volevo dirtelo al telefono”. Il fatto che lui dovesse dirle qualcosa di persona ha  acceso i miei sensori, ero sospettosa: non vorrai mica lasciarla? L’hai per caso tradita? Sei innamorato di un’altra? Vuoi cambiare sesso? Durante Sanremo divento anche apprensiva. Tango però è un’altra storia, ed è tutte le storie (“E’ bello, è bello, è bello, / E’ bello stare così Davanti a te in ginocchio / Sotto la scritta al neon di un sexy shop”) e quando è uscito il videoclip della canzone, verso le due di notte, i pochi ancora vivi hanno mandato quel video sul telefono di tutti gli altri, che quindi al risveglio hanno versato le lacrime nel caffè.

Ci sono due ragazzi che si riprendono con il cellulare, sono adulti ma sembrano ragazzi perché sono felici, stanno insieme in un posto freddo che sembra l’Ucraina. E’ l’Ucraina. Smolino, una cittadina  nell’oblast’ di Kirovohrad. I ragazzi che si amano sono Olga e Maxim e adesso so che hanno anche una figlia grande insieme, e che Maxim è andato in guerra da quando la guerra è cominciata. Si baciano, si salutano, adesso lui è vestito da soldato, lei comunque sorride. Olga sorride, Maxim parte (“Ma ora addio, va bene amore mio, non sei di nessun altro, e di nessuna io”). Olga faceva la segretaria in una clinica ma a fine marzo del 2022 è scappata in Italia con la figlia. Nel video con il cellulare, queste due ragazze che sembrano amiche o sorelle sono sedute in aereo e sorridono a Maxim, lo salutano, non piangono e lui intanto carica un fucile ma è contento che loro vadano al sicuro. “Se amarsi dura più di un giorno, è meglio, è meglio, è meglio che non rimani qui, io tornerò un lunedì”. Ma non è mai lunedì. 

Queste sono le storie che Olga e Maxim da un anno si mandano sul cellulare, c’è Olga che prepara il trolley, c’è Olga che cammina a Milano, Olga che mostra a Maxim come si fanno gli spaghetti. Lui le mostra che cos’è la guerra, le dice ti amo, le dice stai tranquilla amore mio.

Non c’è bisogno di Zelensky a Sanremo, non c’è bisogno delle assurde polemiche su Zelensky a Sanremo. Ci sono le canzoni d’amore, c’è Al Bano che fa le flessioni, c’è Morandi che racconta di quando ha violato la regola del digiuno prima di un concerto ed è successo di tutto. Bisogna rispettare certe regole: non si mangia prima di cantare, non si dorme quando c’è Sanremo. Alla fine del videoclip di Tango c’è Maxim che beve il tè all’aperto in una notte gelata, e registra un video per Olga: “Amore mio noi stiamo bene. Fa un po’ meno freddo. Ora ci sono – 12 gradi, ma c’è molto vento. Comunque non abbiamo freddo. Mi sta scaldando il tuo amore e il tè. Va tutto bene, ti adoro”.
 

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  • Annalena Benini
  • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.