I BTS (acronimo di Bangtan Sonyeondan, “boy-scout a prova di proiettile”) sul palco a Times Square, lo scorso Capodanno a New York (foto LaPresse)

La ferocia del K-Pop

Stefano Pistolini

Guida a distanza di sicurezza nei gironi finto-teneri del pop coreano, un’industria rigidamente programmata per ipnotizzare e sbancare le classifiche internazionali

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