“Il Foglio della Moda” festeggia. Molti premi di laurea, molta intimità

Secondo le regole e il lessico modaiolo di ultima generazione, ecco una cronaca e un chi-c'era della serata organizzata per presentare il nuovo “Osservatorio donne e moda” sviluppato con PwC

Fabiana Giacomotti

Come avrete presente, nel mondo della moda che si vuole inclusivo per forza, l’aggettivo “esclusivo” è stato bandito a favore di “intimo”. L’intimità è il solo termine comunemente accettato per definire un evento, sia questo una cena o una presentazione, “by invitation only” e pure molto selettivo. Lo si definisce così, “un evento intimo”, an “intimate dinner”. E così è stato anche per la IV edizione dell’”Osservatorio donne e moda”, promosso dal “Foglio della Moda”, l’inserto mensile di cultura e industria della moda del “Foglio”, che ieri sera, al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, ha presentato i nuovi dati sull’empowerment femminile nel settore sviluppati e analizzati come sempre dal partner PwC (la ricerca completa si trova sul numero in edicola oggi) e, per il primo anno, assegnato i premi alle aziende che si sono maggiormente distinte, secondo criteri oggettivi (dati di bilancio, pratiche ESG certificate) e aperto i bandi per premi di laurea e bonus in informativa-AI, Fisica dei materiali e finanza presso le Università Bocconi e Università degli studi di Milano-Bicocca. L’obiettivo del “Foglio della Moda”, e cioè avvicinare sempre di più le ragazze ai corsi STEM, ancora approcciati dalle famiglie e dalle ragazze stesse secondo pregiudizi antichi e soprattutto non avvallati dall’evidenza, è stato ampiamente raggiunto grazie alla generosità di molte aziende e istituzioni, fra le quali Brunello Cucinelli, Centergross, Banca Ifis, Confindustria Moda, Cosmetica Italia, Gruppo Arav, Kering, McArthurGlen, Parini Associati, Pianegonda, e alla volontà di festeggiarlo del gruppo Moretti-Bellavista (molto favoloso spumante, molti vini pregiati) e il canto sofisticato del gruppo Virgo Vox. Chi c’era? Essendo una cena (anzi un pranzo, è iniziato alle otto di sera) intimo, non bisognerebbe rivelarlo. Però, visto che avete capito le regole del gioco, eccone una selezione: il direttore del “Foglio” Claudio Cerasa e il vicedirettore vicario Maurizio Crippa, quasi tutta la giuria dei premi (Erika Andreetta, partner PwC, Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC e amministratore delegato di Lineapelle, Simona Olga Binetti, presidente della Scuola di Scienze, Università di Milano-Bicocca, Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda, Giovanna Ceolini, presidente di Micam e Assocalzaturifici, Roberta Cocco, senior advisor di Clessidra Private Equity, Maurizio Dallocchio, professore ordinario di finanza, Università Bocconi, Stefania Lazzaroni, direttore generale di Altagamma, Elvira Marasco, founder of the italian delegation W20, Elena Salvaneschi, amministratrice delegata TheOne Milano), quindi il direttore generale di Tod’s Carlo Alberto Beretta, Il direttore relazioni istituzionali di Kering e presidente di Confindustria Toscana Niccolò Moschini, il ceo del Gruppo Florence Attila Kiss, il presidente di Herno Claudio Marenzi, la ceo di Tamburi investment partners Alessandra Gritti, Mina Piccinini, chief Corporate Strategy & Communications officer di Moncler, Sofia Bertolli Balestra, Micaela le Divelec, consulente e consigliera per molte aziende italiane, il responsabile dell’ufficio studi di Banca Ifis Carmelo Carbotti, la ceo di Gruppo Arav Mena Marano, la direttrice generale di McArthurGlen Italia Donatella Doppio con la direttrice del centro di Noventa di Piave Daniela Bricola Marchelli, e ancora la presidente di Camera Buyer Maura Basili, Anoushka Borghesi di Giorgio Armani, Luisa Beccaria, Stefano Tei, head of global communications di Hugo Boss, Giovanni Bozzetti, presidente di EFG Consulting, con la moglie Ludmilla, gli imprenditori Mario Dell’Oglio, Tino Cennamo, Nora Parini, Carmen e Valentina Moretti, la presidente di Pianegonda Beatrice Beleggia, ancora Fabio Colacchio, vicepresidente strategy, transformation and business development di Versace, il direttore ufficio stampa del Teatro alla Scala Paolo Besana con la direttrice del Museo del Teatro, Donatella Brunazzi, oltre all’assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi,  al senatore Ivan Scalfarotto con il marito, l’imprenditore digitale Federico Lazzarovich, a Fabio Pietrella, membro della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, e naturalmente le premiate: Carolina Cucinelli, co-presidente e co-direttrice creativa di Brunello Cucinelli (categoria “C-suite. Donne in posizioni di vertice”), Elisabetta Pieragostini, amministratrice delegata di Da.Mi (C-Suite. Small caps), le sorelle Chiara e Giovanna Mastrotto che guidano l’omonimo grande gruppo conciario (categoria Welfare. Politiche di equilibrio lavoro-famiglia”), e Irina De Rie, Global Head of Diversity, Equity & Inclusion and Changemakers Programs (categoria “Empowerment. Politiche culturali per lo sviluppo delle carriere femminili”)