Lei e lui

Giuseppe Fantasia
Marc Levy
Rizzoli, 301 pp., 18 euro

    Mia è stufa “di amare l’idea di qualcuno”, vorrebbe una realtà che le corrisponda, vorrebbe “il presente, solo il presente”, ma da un po’ di tempo tutto questo le risulta molto complicato. E’ un’attrice inglese di successo, ma negli ultimi tempi è delusa da una vita che non la soddisfa, ore e minuti quotidiani di cui fa parte anche il suo compagno David, un suo collega con cui è costretta a lavorare spesso insieme e a condividere ansie, frustrazioni, rifiuti e incomprensioni. Un giorno, però, la svolta. Mia decide di mollare tutto e tutti, compresa la lavorazione di un film in corso con grande stupore del regista e del cast: se ne va a Parigi dalla sua amica di sempre Daisy che le offrirà una casa e una spalla su cui piangere nei momenti di maggiore difficoltà. Quella donna speciale che conosce molto bene il potere consolatorio della cucina (è una chef) sarà un rifugio sicuro per la sua mente e per il suo spirito e l’aiuterà a riprendersi, ma non sarà affatto semplice. Nella Ville Lumière conoscerà, grazie a un sito di incontri su cui viene iscritta a sua insaputa, Paul Barton, uno scrittore americano che ha ottenuto la popolarità in Corea del sud dove – tra le altre cose – ha conosciuto anche la sua traduttrice con cui ha un amore a tratti. Anche Paul si ritrova su quel sito senza saperlo, anche lui “non sa più quello che vuole e quello che non vuole più” e desidera ardentemente progetti impossibili che però danno la voglia di alzarsi al mattino, ma – soprattutto – ha voglia di ritrovare il desiderio di vivere e di non svegliarsi più con un nodo allo stomaco. Quella donna e quell’uomo solo all’apparenza molto diversi, inizieranno così una conoscenza che li porterà, giorno dopo giorno, a scoprirsi e a scoprire i rispettivi pregi e difetti, all’ombra di un passato che ogni tanto riaffiora mettendo in crisi ogni certezza. Mia e Paul non sono persone qualunque, sanno che le loro qualità compensano i difetti e se lo dicono chiaramente sin da quando si conoscono. Amano la solitudine (“è una forma di compagnia”) e come molti, hanno i loro spazi, le loro abitudini, le loro frequentazioni e i loro tempi ed è per questo che incontreranno maggiori difficoltà “a ricominciare tutto d’accapo” e “a riadattarsi ad una vita a due”, anche solo a pensarlo. Il tempo e il fascino dell’attesa è quello di cui hanno bisogno. E’ tornato con una commedia irresistibile Marc Levy, l’autore francese contemporaneo più letto al mondo e molto amato in patria dove, con questo suo nuovo romanzo (ben tradotto da Manuela Maddamma) ha già venduto più di un milione di copie. La banalità non gli appartiene.

     

    LEI E LUI
    Marc Levy
    Rizzoli, 301 pp., 18 euro