LETTERE

Avere memoria per dire mai più: salviamo @AuschwitzMuseum

Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa

Al direttore - Ho letto ieri un commento triste è e preoccupante di un account Twitter non come tutti gli altri. Un account che ha denunciato il seguente fenomeno: persi oltre 7.000 follower a dicembre. E che ha rivolto il seguente appello: continuiamo a chiedere il vostro impegno a tenere viva la nostra comunità e a mantenere la memoria viva”. L’account è questo: @AuschwitzMuseum. 

Marina Aretini 

Facciamo nostro l’appello. Avere memoria è l’unico modo per dire mai più.


 

Al direttore - L’Italia è l’unico paese nella storia contemporanea in cui un regime è rimasto al potere anche dopo aver perso le elezioni.

Giuliano Cazzola


L’unico regime al potere in Italia che mi viene in mente è quello che pretende di governare, di imporre la legge e di usare pieni poteri senza essere responsabile dei propri errori. E’ quel regime, per capirci, che il paese lo vuole dominare senza passare neppure dalle elezioni. Per procura, verrebbe da dire. Auguri a tutti noi.



Al direttore - Promemoria per Papa Francesco: “La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l’ingiusto aggressore in stato di non nuocere“(Catechismo della Chiesa cattolica, n.2265).

Michele Magno


Piccoli promemoria sulla guerra giusta per Papa Francesco, offerti domenica sera da Sergio Mattarella: “Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace”; “Occorre che (la pace) venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti”; “Per conseguire la pace non è sufficiente far tacere le armi”; La guerra non nasce da sola... Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano”. Detto da un cattolico vale doppio. Viva Mattarella. 



Al direttore - Bel discorso di Mattarella sulla pace e i finti pacifisti. Sarebbe bello che quelle parole aiutassero ad aprire gli occhi anche su un altro fronte, che è poi il grande incubatore del terrore del mondo: l’Iran. Auguri al Foglio.

Marco Parconi


A proposito. Promemoria utile sull’Iran, offerto ieri sull’ex Twitter da Mariano Giustino. Cosa ha fatto la Repubblica islamica in Iran nel 2023, in nome di Allah? Ha impiccato 823 persone, per gran parte prigionieri politici curdi e bulici. Ha trucidato 332 kolbar, lavoratori transfrontalieri curdi. Ha arrestato 2342 attivisti impegnati nella rivoluzione per la liberazione dell’Iran dalla Repubblica islamica, “Donna, Vita, Libertà”. Ha massacrato 122 donne. Ha ucciso migliaia di cittadini beluci e baha’i e di altre minoranze etniche e religiose, spesso costrette a celare la loro identità non persiana e non sciita”. Auguri a tutti.

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