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L'Italia è stata accusata di privatizzare i respingimenti dei migranti

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Vanguardia, Times, Expansion e Telegraph

L'Italia è stata accusata di privatizzare i respingimenti dei migranti
Madrid, 19 dic - (Agenzia Nova) - Global Legal Action Network (Glan), associazione di avvocati, accademici e giornalisti investigativi, ha presentato al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Uniti un reclamo formale contro lo Stato italiano per aver violato i suoi obblighi internazionali "privatizzando" il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. L’accusa, all’Italia e all’Europa, è di aver applicato per 13 volte una strategia di salvataggio coinvolgendo volutamente imbarcazioni private così da applicare il controllo delle frontiere. Il reclamo cita un salvataggio marittimo avvenuto in Italia il 7 novembre dell'anno scorso quando le autorità italiane hanno incaricato il mercantile "Nivin" di aiutare un'imbarcazione in pericolo nell'area del Mediterraneo centrale e di mettersi in contatto con la Guardia costiera libica. Questa istituzione autorizzò l'ingresso della nave mercantile nel paese nordafricano, ma all'arrivo nel porto di Misurata, i migranti a bordo - circa 90 - si rifiutarono di scendere. Dopo dieci giorni a bordo, i migranti furono finalmente fatti sbarcare con la forza e con l'intervento delle forze di sicurezza libiche.

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Caso Regeni: Giulio "tradito dai suoi amici" al Cairo
Londra, 19 dic - (Agenzia Nova) - Gli agenti della polizia segreta egiziana responsabili delle torture e dell'assassinio di Giulio Regeni avevano spiato il ricercatore attraverso una sua amica, una studentessa conosciuta all'Università di Cambridge. Lo riferisce il quotidiano britannico "The Times", riportando alcune delle dichiarazioni rese dagli inquirenti italiani alla commissione d'inchiesta istituita dal Parlamento sul caso Regeni. Come affermato dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco, Regeni "è stato tradito da persone a lui vicine": il "Times" spiega che una di queste persone è una cittadina egiziana, Noura Wahby, che Regeni aveva conosciuto quando entrambi frequentavano l'Università di Cambridge. La ragazza forniva alla polizia egiziana informazioni sui movimenti di Regeni insieme ad altri due suoi amici al Cairo.

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Un referendum deciderà su riduzione numero parlamentari
Madrid, 19 dic - (Agenzia Nova) -  I parlamentari italiani hanno raggiunto le firme necessarie per sottoporre agli elettori a un referendum al fine di confermare la legge di riforma della Costituzione approvata lo scorso ottobre per ridurre il numero di parlamentari. La misura, voluta fortemente dal Movimento 5 stelle (M5s) era stata approvata in modo trasversale dal parlamento. Ma una parte dei parlamentari contrari alla misura, che ridurrebbe il numero di deputati a 400 dei 630 e i senatori a 200 degli attuali 315, sono riusciti a raccogliere le firme necessarie (quelle di 64 parlamentari) per convocare un "referendum di conferma" che per il momento ne bloccherà l'entrata in vigore, che avrebbe dovuto avvenire a gennaio. Il referendum, che dovrà essere approvato dalla Corte costituzionale, dovrebbe essere organizzato tra aprile e giugno 2020 e sarà la quarta consultazione costituzionale di conferma nella storia della Repubblica italiana.

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Secondo l'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Ue, Vivendi poteva acquisire 28 per cento di Mediaset
Madrid, 19 dic 08:39 - (Agenzia Nova) - L'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Ue, Manuel Campos Sanchez-Bordona, he dichiarato che il regolamento italiano che impedisce alla francese Vivendi di acquisire il 28 per cento del capitale di Mediaset Italia è contrario al diritto di l'Unione. Lo ha annunciato la corte ieri, 18 dicembre, in una dichiarazione dove ricorda che le conclusioni dell'avvocato non sono vincolanti. Nel 2016, la società francese Vivendi ha lanciato una campagna ostile per acquisire azioni di Mediaset Italia, società italiana nello stesso settore controllata dal gruppo Fininvest, acquisendone il 28,8 per cento del capitale sociale. Mediaset ha quindi denunciato Vivendi dinanzi all'autorità italiana di regolamentazione delle comunicazioni (AGCom). Il garante, per salvaguardare il pluralismo informativo, deve controllare che una società non riceva, direttamente o indirettamente, attraverso società controllate o collegate, entrate superiori al 20 per cento del reddito totale del cosiddetto Sistema di comunicazioni integrate (Sic), soglia che scende al 10 per cento quando la società detiene contemporaneamente una quota di oltre il 40 per cento delle entrate dal settore delle telecomunicazioni elettroniche in Italia, come nel caso di Vivendi. Nel 2017, l'AGCom ha dichiarato che Vivendi aveva violato le normative italiane acquisendo le suddette azioni di Mediaset e gli ha ordinato di porre fine a tale infrazione. Vivendi ha impugnato la decisione dinanzi a un tribunale italiano e ha chiesto alla Corte se le norme italiane che limitano l'accesso al sistema di comunicazioni integrate delle società presenti nel settore delle comunicazioni elettroniche siano compatibili con il diritto dell'Unione europea.

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Serie A consulterà giocatori di colore per campagne contro razzismo
Londra, 19 dic - (Agenzia Nova) - La Serie A si è impegnata a consultare i calciatori di colore che giocano in Italia per la sua prossima campagna contro il razzismo, dopo essersi scusata per l'infortunio dei manifesti con tre scimmie che ha suscitato accese critiche. Come riferisce il quotidiano britannico "The Telegraph", l'incidente sembra chiuso dopo le scuse offerte da Luigi De Siervo, l'amministratore delegato della Serie A. De Siervo ha discusso della questione con Michael Yormark, agente del centravanti dell'Inter Romelu Lukaku.

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