Giuseppe Conte (foto LaPresse)

L'Italia torna finalmente al centro con il Conte bis, scrive il Nyt

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Figaro, Spiegel, Times, Telegraph

Con il Conte bis si ritorna verso il centro

New York, 12 set - (Agenzia Nova) - Il premier Giuseppe Conte, che ha resistito al nazionalismo e al populismo anti-immigrazione della Lega di Matteo Salvini, è riuscito a formare un'improbabile coalizione tra due forze da sempre avversarie, riequilibrando la bilancia della politica italiana verso il centro. Lo scrive in un editoriale il quotidiano statunitense “New York Times”. Conte ha dichiarato che il nuovo governo sarà meno controverso del suo precedente: alcune delle più severe politiche anti-migranti di Salvini saranno probabilmente attenuate dal nuovo ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese , mentre Roberto Gualtieri , nominato ministro dell'Economia, avrà il compito fondamentale di redigere un bilancio per il 2020 che possa riconquistare la fiducia di Bruxelles. Il “Nyt” ricorda inoltre che con l'affondo di Conte a Salvini, accusato di "opportunismo politico" e di "seguire i propri interessi e quelli del suo partito", e il rifiuto del parlamento britannico di assecondare il tentativo del primo ministro britannico Boris Johnson di una Brexit senza alcun accordo, per due volte in una settimana “un legislatore europeo si è alzato per bloccare un leader forte dall'andare troppo lontano”.

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Ue: l’Italia è tornata ad essere “frequentabile” con il Pd al potere

Parigi, 12 sett - (Agenzia Nova) - Molti paesi europei pensano che l’Italia abbia nuovamente un governo “frequentabile” dopo che il Partito democratico è tornato al potere attraverso un’alleanza stretta con il Movimento 5 Stelle. Lo scrive il quotidiano francese “Le Figaro”, parlando della visita effettuata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Bruxelles ieri, 11 settembre. Il premier italiano ha incontrato i presidenti uscenti della Commissione europea e del Consiglio europeo, rispettivamente Jean-Claude Juncker e Donald Tusk, il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, e il futuro presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Nel corso dei colloqui Conte ha chiesto “un po’ di tempo” per riuscire a ridurre il debito italiano, che si attesta al 132 per cento del Pil, e ha evocato la possibilità di attribuire al sud Italia uno statuto speciale che gli permetta di beneficiare di alcuni programmi europei. L’obiettivo è quello di ripartire con il piede giusto dopo le tensioni provocate da Matteo Salvini, leader della Lega che nel precedente governo copriva il ruolo di vicepremier e ministro dell’Interno.

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Sull'immigrazione prime crepe nella coalizione di governo

Londra, 12 set - (Agenzia Nova) - Sulla questione dell'immigrazione stanno apparendo le prime crepe nella nuova coalizione di governo tra Movimento 5 Stelle (M5S) e Partito democratico (Pd). Lo riferisce il quotidiano britannico "The Times", secondo cui il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha chiesto che sia consentito "senza se e senza ma" alla nave "Ocean Viking", operata dall'organizzazione non governativa Medici senza Frontiere, di sbarcare in Italia gli 84 migranti a bordo. Il governo si è opposto, applicando i ecreti voluti dal leader della Lega Matteo Salvini quando era ministro dell'Interno nel precedente esecutivo, formato da M5S e Lega.

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Gentiloni agli Affari economici può essere "buona idea"

Londra, 12 set - (Agenzia Nova) - Potrebbe sembrare come "mettere una volpe a guardia del pollaio". In questo modo, il quotidiano britannico "The Telegraph" commenta la nomina di Paolo Gentiloni a commissario europeo per gli Affari economici, incaricato di vigilare sull'osservanza delle regole di bilancio dell'Ue da parte degli Stati membri. L'Italia non si è propriamente guadagnata una nomea di paese rispettoso delle regole. Tuttavia, per la presidente designata della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la scelta di Gentiloni è "una buona idea".

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Italia: i 100 anni dell'impresa di Fiume

Amburgo, 12 set - (Agenzia Nova) - Il settimanale tedesco “Der Spiegel” dedica un approfondimento all'impresa di Fiume, compiuta il 12 settembre 1919 da Gabriele D'Annunzio e i suoi legionari, reparti regolari dell'esercito italiano e volontari, con l'occupazione della città, oggi Rijeka in Croazia. Già territorio austro-ungarico, dopo la prima guerra mondiale, Fiume era rivendicata sia dall'Italia sia dal Regno dei serbi, dei croati e degli sloveni. Con l'occupazione, D'Annunzio proclamò l'annessione di Fiume all'Italia, che tuttavia il governo di Roma non riconobbe. Successivamente, l'8 settembre 1920, il Vate istituì la Reggenza autonoma del Carnaro, Stato indipendente con capitale Fiume. Con il trattato di Rapallo del 7 novembre successivo, l'Italia e il Regno dei serbi, dei croati e degli sloveni decisero di risolvere la loro controversia sua Fiume come Stato libero. Al fine di sgomberare la città dai legionari da D'Annunzio e dai suoi legionari, il governo presieduto da Giovanni Giolitti decise per l'intervento militare. Tra il 24 e il 29 dicembre 1920, nel “Natale di sangue”, i reparti italiani attaccarono Fiume, che venne abbandonata da D'Annunzio e dai suoi seguaci il 30 dicembre successivo.

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