Il calcio in televisione è diventato una cosa per ricchi?

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Rt, Cnn, The Times, La Vanguardia, Le Monde, Les Echos, Abc

L'ambasciata d'Italia a Tripoli smentisce indiscrezioni sulla chiusura

Mosca, 3 set - (Agenzia Nova) - L'Ambasciata italiana a Tripoli ha smentito le notizie circa l'allontanamento del personale e l'interruzione delle attività a causa degli scontri tra milizie nei pressi della capitale libica. "L'ambasciata italiana in Libia rimane aperta. Restiamo al fianco delle persone di Tripoli in queste circostanze difficili", si legge in un comunicato, ripreso dall'agenzia russa "Rt". In precedenza, i media arabi avevano riferito la chiusura dell'ambasciata italiana per motivi di sicurezza. 

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Ue: l'asse italo-ungherese potrebbe diventare il cavallo di Troia dell'Europa


Washington, 3 set  - (Agenzia Nova) - Il rapporto sempre più stretto tra il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, e il leader ungherese Viktor Orban, entrambe figure di spicco della destra populista europea, potrebbe rivelarsi più di un'amicizia politica. Dopo l'incontro di martedì scorso, scrive la "Cnn", Salvini spera con Orban di cambiare il destino dell'Europa, trasformando l'asse tra i due paesi in un cavallo di Troia per i leader dell'Unione europea. I partiti di estrema destra in tutta l'Ue vedono aumentare i loro consensi in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo maggio, un'opportunità che arriva solo una volta ogni cinque anni e che potrebbe avere un'enorme influenza regionale, soprattutto per quanto riguarda le politiche in materia di immigrazione. Ciò che è mancato da tempo alle destre europee è l'unità per coordinare l'azione nel Parlamento europeo, e la relazione tra Orban e Salvini mostra che questa volontà sta crescendo, superando le divergenze del passato. L'Ungheria e l'Italia, ad esempio, si sono scontrate più volte nel 2016 sul tema dell'immigrazione, con Roma che ha a lungo spronato l'Ungheria a prendersi carico di una parte dei rifugiati. E così, mentre la maggior parte delle altre nazioni dell'Ue ha accettato, almeno a parole, il programma di ricollocazione dell'Ue, l'Ungheria si è sempre rifiutata, insieme a molti altri stati dell'Europa orientale. La cooperazione bilaterale tra partiti politicamente affini, l'apatia degli elettori verso la politica e il sistema elettorale del Parlamento europeo potrebbero così rappresentare la tempesta perfetta per consegnare l'Europa ai populisti. 

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I barconi "fantasma" degli immigrati sono un problema per Matteo Salvini


Londra, 3 set - (Agenzia Nova) - Dopo aver vinto il suo braccio di ferro con l'Ue sui 170 immigrati trattenuti a bordo della nave della Guardia costiera italiana nel porto di Catania, il duro ministro dell'Interno dell'Italia Matteo Salvini deve ora affrontare una nuova sfida costituita da uno stillicidio di immigrati che arrivano su barconi "fantasma": lo scrive sul quotidiano inglese "The Times" il corrispondente da Roma Philip Wilan in riferimento alla serie di sbarchi sulle coste dell'Italia meridionale di piccoli gruppi di clandestini a bordo di piccoli battelli sfuggiti ai controlli in mare; provenienti in stragrande maggioranza dalla Tunisia, dal Pakistan e dal Bangladesh, tutti paesi che non sono in guerra né sottoposti a regimi oppressivi, sono considerati migranti "economici" e quindi hanno scarse possibilità di vedersi riconosciuto asilo in Europa. Cosicché, come riporta il "Times", ieri domenica 2 settembre il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello ha lamentato che Salvini starebbe trascurando questo risorgente ma "invisibile" problema migratorio che sta mettendo a dura prova le capacità ricettive della sua isola ed ha criticato il ministro dell'Interno perché, a suo dire, "si preoccupa solo delle navi militari e dei problemi del Nord Italia: gli sbarchi a Lampedusa non fanno notizia e lui non li può sfruttare nella polemiche con gli altri paesi europei", ha denunciato al quotidiano "La Repubblica" il sindaco Martello; il quale ha anche chiesto a Salvini di recarsi in Tunisia e di negoziare con quel governo un accordo per i rimpatri.

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 I 60 eventi che potrebbero colpire i mercati nei prossimi mesi


Madrid, 3 set - (Agenzia Nova) - L’agosto appena trascorso è stato, dal punto di vista economico, uno dei mesi più tranquilli dell’ultimo decennio e, con la sola eccezione della crisi turca, ha permesso a investitori e finanzieri di staccare la spina e ricaricare le energie. È quanto si legge su un rapporto realizzato da Jordan Rochester per Nomura, che individua e analizza 60 eventi politici, economici e giudiziari che potrebbero avere forti ricadute sui mercati. Fra questi, si citano la Brexit, i dazi degli Stati Uniti alla Cina, le elezioni in Giappone, i nuovi interessi che annuncerà la Banca centrale europea (Bce) e la legge di Bilancio dell’Italia. Secondo gli analisti di Nomura, scrive il quotidiano “La Vanguardia”, la crisi della Turchia ha messo in evidenza che la vera sfida finanzia dell’Europa si gioca in Italia. Il prossimo 15 ottobre, Roma dovrà presentare il bilancio 2019 a Bruxelles e sarà allora che si vedrà se l’esecutivo di Giuseppe Conte rispetterà i dettami europei. In caso contrario, ovvero se l’Italia sforerà il rapporto deficit/Pil imposto dall’Unione, allora sarà assicurata la tormenta dei mercati.

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 Italia: il ministro dell’Economia Tria rassicura sulle scelte del governo


Parigi, 3 set - (Agenzia Nova) - Il ministro italiano dell’Economia, Giovanni Tria, ieri ha affermato che le scelte politiche del suo governo non metteranno in pericolo la “stabilità dei conti” dell’Italia. Lo riferisce “Le Monde”, sottolineando che Tria si dice fiducioso in merito alla reazione che avranno i mercati una volta che sarà presentata la Legge di bilancio. Tuttavia, le agenzie di rating restano diffidenti. Fitch ha confermato il giudizio sulla solvibilità del debito pubblico dell’Italia a BBB. L’outlook, però, è stato rivisto al ribasso da “stabile” a “negativo”. Il vice premier, Luigi di Maio, ha fatto sapere che il suo governo avrà sempre la priorità di difendere gli italiani: “Non possiamo pensare di seguire i giudizi delle agenzie di rating per poi pugnalare gli italiani alla schiena”.

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Italia: le conseguenze che il crollo del ponte Morandi potrebbe avere sul porto di Genova


Parigi, 3 set - (Agenzia Nova) - Il porto di Genova teme le ricadute economiche legate al crollo del ponte Morandi. Lo scrive “Les Echos”, spiegando che il viadotto era un’arteria fondamentale per la città e un collegamento cruciale per il porto. “La paura è che le imprese scelgano altre vie marittime” ha affermato il presidente dell’autorità portuaria, Paolo Signorini. Il quotidiano sottolinea l’attività “frenetica” delle autorità locali e dei rappresentanti delle imprese che continuano ad incontrarsi per cercare di trovare una soluzione. Il 55 per cento dell’import-export italiano passa per Genova e con il Natale alle porte è necessario stringere i tempi affinché tutti i prodotti arrivino sugli scaffali dei negozi. Nonostante le difficoltà causate dalla tragedia, il porto non è del tutto isolato e le merci possono entrare e uscire grazie a soluzioni di ripiego.

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 Italia: sempre più costoso seguire il calcio in tv


Madrid, 3 set - (Agenzia Nova) - Fino allo scorso anno in Italia era abbastanza semplice seguire il calcio in televisione, bastava l’abbonamento a un solo canale, Sky, mentre invece, da questa stagione, è entrata in campo una nuova piattaforma, Dazn. “Abc” scrive oggi che per vedere le 266 partite delle 380 di Serie A, Europa League e Champions, i tifosi italiani dovranno pagare 63,80 euro al mese per la ricezione del segnale satellitare e 44,90 euro per la fibra. Il resto dei match sarà visibile in streaming su Dazn, per un costo di 10 euro al mese, scontati a 8 per gli abbonati Sky da più di un anno. L’emittente britannica si è quindi aggiudicata i diritti per sette partite ogni dieci giocate in Serie A, le altre tre sono appannaggio di questa sorta di Netflix del calcio.

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