Per il Front National l'Italia ha un problema di democrazia

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Figaro, Spiegel, Financial Times, Telegraph...

Il Front National e La France Insoumise denunciano la mancanza di democrazia in Italia

Parigi, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - Il Front National e La France Insoumise, partiti francesi rispettivamente di estrema destra ed estrema sinistra, denunciano una “negazione della democrazia” in Italia. “Le Figaro” spiega che diversi dirigenti dei due gruppi politici si sono “indignati” per la scelta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di opporre il veto alla lista dei ministri avanzata dalle formazioni populiste italiane di Movimento 5 stelle e Lega. “Che siano di destra o di sinistra, i partiti sovranisti francesi vedono la mano invisibile di Bruxelles” negli atti del Quirinale scrive il quotidiano. Tra i Repubblicani, partito della destra gollista, le opinioni sono divise, e del resto il tema dell’Unione europea è al centro di un forte dibattito interno.

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Mattarella affida l’incarico di governo a Carlo Cottarelli, il governo tedesco auspica stabilità

Amburgo, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - Il capo dello Stato italiano Sergio Mattarella ha scelto un economista per assumere il timone del paese in una fase di grave crisi politica e istituzionale. Dopo il veto al primo governo populista in Italia, Mattarella ha incaricato l’economista Carlo Cottarelli di formare un governo "neutrale" e dare stabilità al paese in vista di nuove elezioni. Tanto il Movimento 5 stelle quanto la Lega hanno annunciato opposizione ad un governo tecnico. Inoltre i 5 stelle hanno addirittura chiesto l'incriminazione del presidente della Repubblica per alto tradimento, a fronte del veto opposto al Colle alla nomina di Paolo Savona a ministro delle Finanze. Mattarella spera che la nomina di Cottarelli serva a stabilizzare i mercati finanziari e di ripristinare la fiducia verso l’Italia. Il governo federale tedesco ha sottolineato che spera in un “governo stabile” per la Penisola. Questo è anche nell’interesse dell’Italia, ha detto il portavoce del governo Steffen Seibert lunedì a Berlino. “L’Italia è un paese amico e un partner importante. Il governo federale è sempre pronto a lavorare a stretto contatto con un governo italiano”, ha concluso.

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Italia, l'azzardo di Mattarella nel confronto con i populisti

Londra, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - E' con un'espressione cinerea che il 76enne presidente italiano Sergio Mattarella l'altroieri domenica 27 maggio dal palazzo del Quirinale ha annunciato in tv agli italiani uno dei passaggi più drammatici della storia politica dell'Italia nel dopoguerra: così il corrispondente da Roma del quotidiano "The Financial Times" racconta il momento in cui il capo dello Stato ha spiegato perché poco prima aveva frustrato il tentativo di dare vita ad un governo composto dal partito anti-sistema Movimento 5 stelle (M5s) e dalla Lega di destra, rigettando la scelta dell'economista euroscettico Paolo Savona da loro indicato per guidare il ministero delle Finanze a causa del timore che le sue politiche potessero portare l'Italia fuori dalla moneta unica europea. Secondo diversi osservatori citati dal giornale economico britannico, l'azzardo di Mattarella però rischia di ritorcersi contro di lui e di rafforzare il M5s e la Lega nelle nuove elezioni che tutti si attendono a breve termine: i vecchi partiti, il Partito democratico (Pd) di centrosinistra e quello di centro-destra Forza Italia guidato da Silvio Berlusconi, versano in stato confusionale e Mattarella incontrerà enormi difficoltà a trovare alleati forti nella imminente campagna elettorale e dopo il prossimo voto.

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Italia, lo scontro politico espone le falle al cuore dell'Ue e dimostra che la gente ne ha abbastanza delle rigide regole di Bruxelles

Londra, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - Nella grave crisi politica ed istituzione apertasi in Italia, il quotidiano britannico "The Telegraph", si schiera decisamente al fianco del Movimento 5 stelle e della Lega. Dichiaratamente conservatore ed apertamente euroscettico, il "Telegraph" oggi martedì 29 maggio pubblica un commento del giornalista Tim Stanley, secondo il quale lo scontro politico in Italia è finalmente arrivato al nocciolo, esponendo le falle che minano il cuore stesso dell'Unione Europea e dell'eurozona e dimostrando quanto la gente ne abbia abbastanza delle rigide regole imposte dai burocrati di Bruxelles ai popoli europei. In un articolo correlato, l'opinionista Ambrose Evans-Pricthard definisce come "un colpo di Stato" ciò che sta accadendo in Italia e ribadisce il concetto che si tratta di un momento-chiave per l'intero progetto di costruzione europea. Il "Telegraph" infine ospita un intervento del giovane professore italiano Luigi Scazzieri del Centro per la riforma europea, secondo cui le politiche troppo rigide dell'Ue nei confronti dell'Italia equivalgono a spararsi ad un piede: ad oggi la maggioranza degli italiani non è affatto a favore dell'uscita dall'euro; ma le tattiche "da bullo" di Bruxelles potrebbero produrre il risultato opposto.

Leggi l’articolo del Telegraph

Mercati in difficoltà: la paura per l’Italia sta crescendo

Berlino, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - L’euro è stato messo sotto pressione lunedì dopo l'iniziale recupero seguito al fallimento della coalizione di governo populista in Italia. La moneta comune europea è scesa a mezzogiorno a 1,1635 dollari, il valore più basso dal novembre 2017. Gli economisti sono scettici riguardo ai futuri sviluppi in Italia. “Un governo in rotta di collisione con l’Ue e che voglia violare le regole è solo rimandato”, ha detto l’economista di Commerzbank Ralph Solveen. In effetti i populisti di destra della Lega potrebbero sperare, secondo i sondaggi, in un grande successo alle nuove elezioni. Tali valutazioni hanno interessato anche i titoli di Stato italiani, scaricati dagli investitori. Il rendimento dei titoli di Stato italiani decennali ha raggiunto un picco a mezzogiorno di ieri, salendo al 2,6676 per cento. I rendimenti sono aumentati nettamente anche in Portogallo e in Spagna, dove i socialisti hanno presentato una mozione di sfiducia contro il primo ministro Mariano Rajoy.

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PANORAMA INTERNAZIONALE


 

Nessuno stato dell’euro vorrebbe sostenere finanziariamente la fallimentare politica economica di Roma

Berlino, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - La Commissione europea mantiene il riserbo di fronte alla crisi politica in atto in Italia. “Sarebbe un errore interferire nella politica interna italiana”, ha detto il commissario europeo per gli Affari economici Pierre Moscovici ai margini del vertice dell’Eurogruppo, la scorsa settimana. L’Ue deve rispettare il “ritmo democratico” in tutti gli Stati membri. I governi di Germania e Francia sono ben consapevoli dell'opportunità di lesinare sui commenti in merito alla mancata formazione di un governo populista a Roma. Ciò non significa, scrive il quotidiano tedesco, che l'Ue non sia preoccupata, nonostante l'opera di contenimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella Al contrario: a Bruxelles si teme che il veto del presidente della Repubblica sull'economista euroscettico Paolo Savona abbia involontariamente alimentato il sentimento anti-europeo in Italia. Mattarella, scrive "Handelsblatt", ha solo deviato la pressione politica su Germania e Francia. Ciò non promette nulla di buono per le prossime elezioni. “Potrebbe diventare una scelta rispetto all’euro”, avverte Guntram Wolff, capo del Thinktank Bruegel di Bruxelles. Savona, in definitiva, sarebbe stato il male minore per l’eurozona, afferma l'esperto. Nell’Eurogruppo un ministro come Savona si sarebbe trovato quasi certamente isolato, e difficilmente, secondo Wolff, avrebbe potuto rappresentare una seria minaccia per l'impalcatura dell'eurozona. Nessun altro Stato membro dell’euro, aggiunge Wolff, avrebbe la benché minima comprensione per un nuovo aumento del gigantesco debito nazionale della Penisola, peraltro proibito dalla Costituzione italiana. La Commissione europea e i ministri delle Finanze dell’euro non hanno altra scelta che aspettare e vedere. Sarà possibile trattare con l’Italia solo quando il paese avrà finalmente un nuovo governo stabile. A Berlino, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ricordato agli italiani l’importanza del loro paese per la zona euro. “Vogliamo lavorare con ogni governo”, ha detto Merkel. “Ma naturalmente abbiamo anche principi all’interno dell’area dell’euro”. L'Italia, avverte il quotidiano tedesco, rischia una fuga di capitali, soprattutto se pensasse di prendere seriamente in considerazione l’idea di lasciare l’eurozona. La reintroduzione della lira comporterebbe una drammatica svalutazione e un’iperinflazione. Il debito pubblico denominato in euro non potrebbe essere rimborsato dall’Italia. Gli investitori fuggirebbero e il Paese andrebbe rapidamente in bancarotta, sostiene "Handelsblatt", che sottolinea come l’Italia non sia la Grecia: “Sono più convinto che mai che la zona euro non approverà mai un pacchetto di salvataggio per l’Italia”, ha affermato Daniel Gros, direttore dell’istituto di ricerca Ceps. In effetti, scrive il quotidiano, "da nessuna parte nella zona euro c’è la volontà politica di difendere finanziariamente le politiche economiche fallimentari di Roma". Spagna, Irlanda, Portogallo, Grecia e ora la Francia hanno dovuto e devono rilanciare le loro economie con programmi di riforme dure. L’Italia, sostiene il chiusura il quotidiano è l’unico paese che non lo ha fatto abbastanza e non intende farlo.

Leggi l’articolo dell’Handelsblatt

Emirati Arabi Uniti: ambasciatore, colloqui su cooperazione con comandante Arma dei Carabinieri

Abu Dhabi, 29 mag 08:44 - (Agenzia Nova) - L'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, Saqr Nasser Al Raisi, ha incontrato il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, alla presenza di un certo numero di generali e funzionari. Durante la riunione, Al Raisi ha sottolineato la determinazione del governo emiratino di lavorare con paesi amici per migliorare la sicurezza internazionale. Al Raisi ha anche elogiato i distinti rapporti tra l'Arma dei Carabinieri e la polizia degli Emirati.

Leggi l’articolo dell’Al Khaleej

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