Grillo danneggia il Movimento 5 stelle, scrive il Financial Times

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Wall Street Journal, Pais, Les Echos, Guardian

POLITICA


 

Grillo rischia di danneggiare il Movimento 5 Stelle

Londra, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - La cosiddetta battuta sul nuovo sindaco di Londra, Sadiq Khan, solleva due questioni, commenta Tony Barber sul "Financial Times": se Beppe Grillo abbia perso il senso di ciò che è divertente e se rischi di danneggiare le chance del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di giugno e a quelle politiche che probabilmente si svolgeranno nel 2017. La risposta alla prima domanda è "sì". Quanto alla seconda, si vedrà; tuttavia, Grillo non ha fatto molto perché l'M5S diventasse un partito più maturo e credibile. L'incidente, comunque, conta perché, secondo i sondaggi, il Movimento è ormai la seconda forza politica italiana.

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Italia: Paola Basilone è il nuovo prefetto di Roma

Rio de Janeiro, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Il ministro degli Interni italiano, Angelino Alfano, ha nominato ieri l'avvocato Paola Basilone, 65 anni, nuovo prefetto di Roma, la prima donna a ricoprire l'incarico. Basilone ha una vasta esperienza nella pubblica amministrazione, dove è già stata vicecapo della polizia e prefetto di Napoli e Torino. L'avvocato si insedierà il prossimo giovedì 19 maggio, quando l'attuale prefetto, Franco Gabrielli, prendere il controllo della polizia, nel pieno di una riforma promossa dal premier Matteo Renzi nei servizi di sicurezza e di intelligence. "La dottoressa Basilone, che sfoggia un curriculum brillante, ha lavorato a Torino e saprà lavorare a Roma in un momento così delicato", ha dichiarato Alfano. Attualmente, la capitale italiana è guidata da un commissario nominato dal governo nazionale e il prossimo 5 giugno si terranno le elezioni amministrative. Inoltre, l'Italia deve affrontare una grave crisi migratoria, con centinaia di persone che raggiungono le sue coste ogni giorno. Roma, la principali metropoli del paese, è un punto di passaggio quasi obbligatorio per gli immigrati.

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PANORAMA INTERNAZIONALE


 

Stati Uniti e altri paesi pronti ad armare il governo libico

New York, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Il governo statunitense e 20 altri paesi riunitisi ieri a Vienna per fare il punto della situazione in Libia si sono impegnati a considerare l'addestramento e la fornitura di armi alla forze leali al nuovo governo di unità nazionale di Tripoli. Il primo ministro libico Faiez Serraj, il cui governo di unità nazionale sostenuto dall'Onu no ha ancora ottenuto al fiducia del parlamento di Tobruk, nell'est del paese, preme affinché le potenze occidentali rimuovano l'embargo imposto al paese. L'Onu ha istituito l'embargo cinque anni fa, ma ha aperto ad eccezioni nel caso ciò fosse necessario a stabilizzare il paese e combattere i gruppi estremisti. A margine dell'incontro di ieri a Vienna, il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha dichiarato che "la comunità internazionale sosterrà" il governo di Serraj "sollecitando eccezioni all'embargo Onu per acquisire le armi e le munizioni necessarie a combattere Daesh (lo Stato islamico, ndr) e altri gruppi". Prima che la comunità internazionale possa operare in tal senso, ha però precisato Kerry, andrà trovato un "delicato equilibrio" per evitare che le armi cadano nelle mani sbagliate. "La situazione è assai grave, ha spiegato il segretario usa, avvertendo che se l'Isis non verrà sradicato dal paese, a farne le spese sarà l'intera comunità internazionale. Lo Stato islamico controlla il porto mediterraneo di Sirte, e nelle ultime settimane ha esteso ulteriormente il proprio controllo sulle aree circostanti.

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La Realpolitik ostacola la caccia dell'assassino di Regeni in Egitto

Londra, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - I tentativi dell'Italia di mettere sotto pressione l'Egitto per il brutale omicidio di Giulio Regeni trovano un ostacolo in una questione riguardante la sicurezza nazionale: ottenere la cooperazione del Cairo sulla Libia. Roma e i partner internazionali che sostengono il governo libico di Fayez al Sarraj riconosciuto dalle Nazioni Unite considerano il sostegno egiziano a Tripoli un determinante fattore di successo. Secondo una fonte dell'esecutivo italiano, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", c'è, invece, preoccupazione per il presunto appoggio dell'Egitto, mediante aiuti militari, a Khalifa Haftar, il comandante delle forze anti-islamiche del governo di Tobruk.

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Argentina: il presidente Macri riceve una delegazione italiana e annuncia investimenti

Buenos Aires, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Quattro mesi dopo la visita del primo ministro italiano, Matteo Renzi, in Argentina, il viceministro italiano dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, insieme a circa 120 imprenditori, annuncerà investimenti e programmi di cooperazione congiunti per rafforzare le relazioni bilaterali. Macri riceverà questa mattina Scalfarotto e la delegazione italiana per mantenere la promessa di Renzi di "avvicinare Argentina e Italia in meno di un anno, per rimediare a quanto non è stato fatto negli ultimi 18 anni di distacco". La visita sarà caratterizzata da annunci di investimento, un accordo che prevede l'attuazione immediata di un assicurazione finanziaria dello Stato italiano per gli imprenditori italiani che vogliono investire nel paese e il lancio di una agenzia per la promozione degli investimenti e del commercio estero insieme al ministero degli Esteri e della Produzione argentini. "Sulla base della storia e i legami umani tra i nostri paesi miglioreremo le relazioni bilaterali e creeremo meccanismi di cooperazione economica e finanziaria di cui potranno beneficiare entrambe le nazioni", ha dichiarato ieri a "La Nacion" l'ambasciatore d'Italia in Argentina, Teresa Castaldo.

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ECONOMIA


 

Banca centrale europea di nuovo sotto pressione in Germania

Londra, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - La Banca centrale europea è di nuovo sotto pressione in Germania, riferisce il "Financial Times". Un gruppo di accademici e imprenditori ha presentato un'istanza alla più alta corte di giustizia del paese affinché valuti la legittimità del programma di acquisto di bond, lanciato nel gennaio del 2015; secondo i ricorrenti l'intervento di alleggerimento quantitativo va al di là del mandato della Bce, il cui compito è tenere sotto controllo l'inflazione.

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Italia: il Pil allo 0,3 per cento nel primo trimestre

Parigi, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Il Pil dell'Italia è aumentato dello 0,3 per cento nel primo trimestre 2016 in rapporto al quarto trimestre 2015, un dato che conferma il proseguimento della timida ripresa avviata l'anno scorso. In proiezione sull'anno, l'aumento è dell'1 per cento, cioè un po' meglio del previsto (+0,9 per cento), ha precisato l'Istituto nazionale di statistica (Istat).

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Il "crowdfunding" italiano è ancora troppo disperso per pesare

Parigi, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - L'Italia è stato un precursore in Europa legiferando sul "crowdfunding" già nel giugno del 2012. E oggi ci sono 82 piattaforme in Italia: 69 già attive e 13 in fase di lancio, secondo l'ultimo studio disponibile sul settore pubblicato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; un boom del 68 per cento tra il 2014 ed il 2015 che ha permesso di finanziare più di 100 mila progetti. I fondi raccolti, 57 milioni di euro nel 2015, sono a loro volta aumentati dell'85 per cento in un anno; e tuttavia, a paragone dei quasi 35 miliardi di euro raggiunti da questo mercato a livello mondiale, gli spazi di progresso in Italia restano importanti. Nella Penisola infatti il settore soffre della proliferazione di piattaforme di dimensioni troppo piccole, di un tasso di utilizzazione di internet del 58 per cento rispetto al 75 per cento a livello europeo, della diffidenza per gli strumenti di pagamento online e soprattutto della poca conoscenza del "crowdfunding": solo il 4 per cento degli italiani hanno familiarità con questo termine, secondo un rapporto dello studio di consulenza Lorien Consulting.

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Telecom Italia non può salvarsi con i soli tagli alla spesa

New York, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Telecom Italia punta a tornare a crescere operando una sfilza di tagli alla spesa; si tratta di un approccio che permetterà all'azienda di guadagnare un po' di tempo, scrive Stephen Wilmot sul "Wall Street Journal", ma che non risolverà la ragione di fondo della sua crisi: i nuovi competitori. I mercati hanno reagito assai male alla presentazione, lo scorso febbraio, del piano strategico dell'allora amministratore delegato di Telecom Marco Patuano, che incrementava gli investimenti triennali a 14 miliardi di euro. Il nuovo ad, Flavio Cattaneo, ha reagito annunciando tagli alla spesa per 1,6 miliardi di euro, divisi in parti uguali tra spese correnti e investimenti, senza sottrarre le risorse destinate all'espansione delle reti a fibra ottica e 4G. Avendo ereditato dal suo predecessore l'obiettivo di conseguire il pareggio di Ebitda entro la fine dell'anno, Cattaneo "dovrà agire in fretta", specie considerato che nel primo trimestre questo indicatore ha segnato una contrazione del 5,2 per cento su base annua. E' opinabile, scrive Wilmot, quanto siano davvero realistici gli obiettivi di taglio della spesa delineati dal nuovo amministratore delegato; a renderli tutto sommato credibili, prosegue l'opinionista, è quantomeno il fatto che non siano legati a nuovi licenziamenti, dal momento che l'azienda ha siglato un accordo con i sindacati su questo fronte soltanto lo scorso anno. La direzione di Telecom vuole invece concentrarsi sul sourcing: lo scorso anno l'acquisto di beni e servizi è costato infatti alla compagnia 8,5 miliardi di euro l'anno, pari al 43 per cento del fatturato; negoziati su questo fronte potrebbero portare a risultati apprezzabili. Il problema di fondo di Telecom, però - sostiene l'autore dell'analisi - "non sono i costi. Anche a dispetto dei recenti cali, l'azienda ha già un margine ebitda superiore a quello di gran parte degli operatori europei suoi pari". Il problema di Telecom è piuttosto quello di essersi trovata improvvisamente di fronte a una agguerrita competizione: "Per anni la rete fissa di Telecom non si è misurata con alcuna competizione reale, ma le cose stanno cambiando", scrive Wilmot. L'emersione di migliori reti 4G ha incoraggiato molti italiani a liberarsi delle linee fisse in rame in favore delle reti mobile a banda larga; e come se ciò non bastasse, almeno due aziende oggi minacciano la supremazia di Telecom anche sul fronte delle reti fisse: si tratta di Metroweb, che ha realizzato al rete a fibra ottica di Milano, e dell'utility Enel, che intende portare la fibra ottica nelle case italiane assieme ai nuovi contatori digitali. Si spiega così, conclude Wilmont, l'offerta da 820 milioni di euro in contati per l'acquisto di Metroweb avanzata questo mese da Telecom, nonostante il debito netto di quell'azienda, 27,1 milioni di euro, sia pari a quasi quattro volte l'ebitda dello scorso anno. L'offerta di Telecom è "difensiva", dal momento che anche Enel punta ad acquistare l'azienda. Poiché Metroweb è controllato dalla Cassa depositi e prestiti, un fondo pubblico, la decisione sul futuro dell'azienda è tanto economica quanto politica. Se Telecom si aggiudicasse l'azienda, ciò equivarrebbe a un fondamentale segnale di rinnovato sostegno politico per l'ex monopolio di Stato. I segnali, però, secondo Wilmont, "non sono incoraggianti".

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SOCIETA’


 

La misura delle migrazioni

Londra, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - L'emergenza migrazioni, riferisce il "Financial Times", mostra segni di miglioramento, almeno sul fronte egeo: gli arrivi in Grecia sono scesi da circa duemila a meno di cento al giorno. Tuttavia, ciò non significa che la crisi sia finita: l'Italia ha superato la Grecia come prima destinazione di approdo: ad aprile si sono registrati circa novemila arrivi. Il piano dell'Unione Europea per la redistribuzione dei migranti non decolla: solo 1.500 persone, contro le 160 mila proposte, sono state ricollocate.

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Polemiche in Italia per il successo di "Gomorra"

Parigi, 17 mag 08:31 - (Agenzia Nova) - Il clamoroso successo della seconda stagione della serie televisiva "Gomorra" appena uscita in Italia ha oscurato le passate lodi al suo ispiratore, lo scrittore Roberto Saviano che ora viene accusato di "dare il cattivo esempio" a fini esclusivamente commerciali: perché infatti nella serie tv non c'è alcuna traccia dello Stato, della polizia, della magistratura o della Chiesa per controbilanciare o indicare una alternativa allo scatenamento della violenza degli "eroi" di Gomorra. Psicologi e magistrati mettono in guardia dal rischio di un effetto emulazione che potrebbe colpire i giovani più influenzabili ed incapaci di distinguere il bene dal male e che adottano il linguaggio, l'arroganza ed i comportamenti intimidatori dei camorristi della serie televisiva. Il sindaco di Napoli accusa Saviano di descrivere solo il lato peggiore della sua città ed il premier Matteo Renzi critica i "disfattisti" che descrivono il paese solo attraverso i suoi mali. Saviano, un tempo simbolo dell'antimafia, ora invece si sente un bersaglio e si difende affermando di non voler fare alcuna apologia dei criminali, ma soltanto di voler presentare le loro azioni in maniera cruda attraverso la fiction: "Il trattamento riservato a coloro che raccontano il male è peggiore di quello riservato a coloro che lo commettono" ha detto parafrasando il poeta Giacomo Leopardi.

Leggi l’articolo dell’Echos

 

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