Il cantiere delle riforme e il Cav. che si trasferisce ad Antigua

Redazione
La rassegna della stampa internazionale a cura di Agenzia Nova sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Bloomberg, Spiegel ed Economist.

Crisi Grecia, Padoan crede in un accordo entro il 24 aprile

New York, 10 apr - (Agenzia Nova) - Il ministro italiano dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ritiene che un accordo sul rifinanziamento del debito greco potrà essere raggiunto il 24 aprile prossimo, in occasione del vertice dei ministri delle Finanze dell'eurozona. “Le trattative proseguono. Stiamo facendo progressi Sono fiducioso che un accordo verrà raggiunto entro il prossimo incontro dell'Eurogruppo”, ha spiegato Padoan ieri in una intervista a “Bloomberg”. Con un conto mensile da 1,5 miliardi di euro per pensioni e stipendi pubblici e le casse dello Stato vuote, funzionari del governo greco hanno riferito che Atene considera il prossimo Eurogruppo di Riga quale scadenza ultima per l'approvazione dei nuovi stanziamenti da parte dell'eurozona.

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Riforme, lavori in corso

Londra, 10 apr - (Agenzia Nova) - Appena insediatosi come presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi promise una riforma al mese, ricorda il settimanale britannico "The Economist". Chi conosceva bene l'Italia era scettico, e infatti il leader del Partito democratico non si è attenuto alla tabella di marcia. Tuttavia, oggi la sua posizione economica e politica è più forte che mai. Il paese sta emergendo dalla recessione, aiutato dal calo dei prezzi petroliferi, dall'alleggerimento quantitativo della Banca centrale europea, dall'indebolimento dell'euro e dalle aspettative dell'Expo. Che cosa può andare storto per Renzi? L'economia resta fragile e se il governo non rispetterà gli accordi presi con la Commissione europea sulla riduzione del deficit, dovrà aumentare l'Iva. I risultati delle riforme sono contrastanti, ma incoraggianti, anche se alcune richiederanno tempi lunghi.

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Italia, il leader della Lega Nord denuncia la censura di Facebook

New York, 10 apr - (Agenzia Nova) - Matteo Salvini, leader del partito di destra italiano Lega Nord, ha lamentato la sospensione del suo prolifico account Facebook per 24 ore, a quanto pare per l'impiego del termine “zingari” in uno dei suoi messaggi. Negli ultimi giorni il leader del Carroccio ha scatenato forti polemiche dichiarando che i campi rom abusivi in Italia andrebbero rasi al suolo.

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Italia: Berlusconi si trasferirà ad Antigua?

Berlino, 10 apr - (Agenzia Nova) - La sua società di calcio è in vendita, il partito l'ha accantonato, ma ha di nuovo il suo passaporto: a Roma sono in molti a chiedersi se Silvio Berlusconi lascerà l'Italia alla volta dei Caraibi. L'ex premier italiano, infatti, potrebbe ritirarsi ad Antigua, la piccola isola dei Caraibi con meno di 70 mila abitanti, dove Berlusconi ha diverse proprietà. A trattenere l'ex cavaliere in Italia è solo il ricordo della fine del suo mentore politico Bettino Craxi, che nel 1994 si sottrasse alla Giustizia italiana scegliendo l'esilio in Tunisia.

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Italia: non tutti festeggiano la svalutazione dell'euro

New York, 10 apr - (Agenzia Nova) - Alcuni tra i più noti marchi italiani, da Ferrari a Campari, brindano alla svalutazione dell'euro e al suo benefico influsso sulle esportazioni. Uno sguardo al quadro economico generale, però, dimostra che la terza economia dell'eurozona ha poco da gioire per l'indebolimento della valuta comune, almeno per ora. Lo scivolamento dell'euro sotto la soglia di 1,10 dollari favorisce le compagnie che esportano al di fuori dell'eurozona: oltre il 40 per cento delle esportazioni italiane, però, sono dirette verso altri paesi dell'area euro, e così i benefici della svalutazione eludono molti degli attori economici colpiti dalla crisi; e questo senza contare che un euro più debole comporta spesso costi maggiori in fase di produzione, qualora le componenti e i materiali impiegati siano importati dall'estero, e che l'apporto del settore manifatturiero all'economa italiana si è enormemente ridotto dall'inizio della crisi. Mentre la svalutazione dell'euro significa poco o nulla per migliaia di piccole e medie imprese italiane, i campioni dell'industria nazionale festeggiano: l'ad di Fiat Chrysler Automobiles (Fca), Sergio Marchionne, ha dichiarato il mese scorso che l'euro debole sosterrà le vendite delle nuove Jeep Renegade prodotte in Italia.

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Panorama internazionale

 

Hillary Clinton (foto LaPresse)


Francia, Marine Le Pen apre una procedura disciplinare contro suo padre

Parigi, 10 apr - (Agenzia Nova) - Sembra proprio essere arrivata alla resa dei conti lo scontro all'interno del Front national (Fn) tra Marine Le Pen e suo padre Jen-Marie: la presidente del Fn ha aperto una procedura disciplinare nei confronti del fondatore a causa delle sue ennesime recenti dichiarazioni contrarie alla linea politica del partito; una procedura che potrebbe concludersi con l'espulsione dalla formazione di estrema destra di colui che ne è anche il presidente onorario. Una conclusione che molti osservatori ritengono inevitabile, sia perché le esternazioni a ruota libera del vecchio Le Pen rischiano di minare la credibilità della svolta "rispettabile" del Fn; sia perché lo stesso Le Pen padre stamattina ha risposto all'apertura della procedura disciplinare nei suoi confronti attaccando ormai apertamente la figlia, sia a livello personale che nel merito della linea politica da lei perseguita.

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L'attacco informatico a "Tv5 Monde": non ancora individuata la falla, mistero sul "Cyber-Califfato"

Parigi, 10 apr - (Agenzia Nova) - L'attacco informatico alle diffusioni ed ai siti web della rete "Tv5 Monde" da parte di hacker che si richiamano allo Stato islamico in Iraq e Siria (Isis) ha scatenato una risposta energica da parte delle autorità francesi; ben tre agenzie governative stanno conducendo le indagini: la Direzione generale della sicurezza interna (Dgsi), la Sotto-direzione antiterrorismo ed i cyber-poliziotti della Direzione centrale della polizia giudiziaria. Da parte sua l'emittente televisiva francese a diffusione mondiale, prima di poter riprendere i suoi programmi li ha dovuti interrompere completamente su tutte e undici le sue reti, così come ha dovuto congelare tutti i suoi siti web; tuttavia la falla nella sicurezza non è stata ancora identificata e il sottosegretariato alla Difesa ed alla Sicurezza nazionale, che fa capo al primo ministro, ha inviato nella sede di "Tv5 Monde" ben tredici ingegneri informatici dell'Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi di informazione (Anssi). Non solo in Francia è aperta la caccia al sedicente "Cyber-Califfato": secondo i servizi segreti del Regno Unito sarebbe stato fondato da un giovane britannico, Junaid Hussain, incaricato dall'Isis di reclutare hacker in tutto il mondo; e in effetti secondo i servizi segreti statunitensi l'attacco a "Tv5 Monde" sarebbe stato condotto da una quindicina di hacker sparsi in tutto il pianeta. Tuttavia allo stato è impossibile stabilire un legame certo con l'Isis, che da parte sua non ha mai riconosciuto apertamente ed ufficialmente l'affiliazione del "Cyber-califfato".

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Regno Unito: elezioni, Labour davanti ai Tory in tre sondaggi

Londra, 10 apr - (Agenzia Nova) - In evidenza sulla stampa britannica gli ultimi sondaggi sulle elezioni: a meno di un mese dal voto la situazione resta incerta e i mercati mostrano qualche segno di preoccupazione, in particolare con una pronunciata volatilità nei cambi. Un'indagine di Populus/Hanover per il "Financial Times" attribuisce al Labour 278 seggi alla Camera dei Comuni e ai Tory 270. In Scozia, terreno di scontro fondamentale, l'ultimo rilevamento effettuato da YouGov per "The Times" mostra un'ulteriore crescita del Partito nazionale scozzese (Snp), al 49 per cento, mentre i laboristi sono al 25, in calo di quattro punti, e i conservatori al 18. Il partito di Ed Miliband supera quello di David Cameron nei sondaggi di Survation per il "Mirror" (35 contro 31 per cento); di Tns Uk (33 contro 30 per cento) e di Panelbase (37 contro 31 per cento).

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Russia-Ue: è guerra fredda per l'approvvigionamento energetico

Berlino, 10 apr - (Agenzia Nova) - Da quando il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la fine del progetto del gasdotto South Stream, tra Mosca e Bruxelles è in corso una "guerra fredda" per l'approvvigionamento energetico in Europa. South Stream avrebbe dovuto portare in Europa 63 miliardi di metri cubi di gas russo attraverso il Mar Nero e la Bulgaria, aggirando l'Ucraina. Al progetto lavorava un consorzio che oltre all'azionista di maggioranza Gazprom, vedeva anche la partecipazione del gruppo energetico italiano Eni, della francese Edf e della tedesca Basf. Le regole sula concorrenza dell'Unione Europea, però, vietano ai fornitori di gas di gestire anche le linee di approvvigionamento. Mosca intende sostituire il progetto con un'alternativa, Turkish Stream, che percorrerebbe i primi 660 chilometri del tracciato inizialmente previsto e poi proseguirà per altri 250 chilometri lungo la costa turca. Gli europei, se vorranno, potranno allacciarsi al gasdotto dalla Grecia a loro spese, ha dichiarato Putin.

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Usa: per che cosa corre Hillary?

Londra, 10 apr - (Agenzia Nova) - La copertina dell'ultimo numero del settimanale britannico "The Economist" è dedicata a Hillary Clinton; secondo l'autorevole periodico "la candidata più familiare è sorprendentemente sconosciuta". Da un momento all'altro l'ex First Lady potrebbe annunciare la sua candidatura alle presidenziali statunitensi; è andata vicina alla vittoria nelle primarie democratiche del 2008 e oggi la sua posizione è sotto molti aspetti più forte: non ha veri rivali nel partito. Ma per che cosa si candida? Per essere una che sta sulla scena politica da un quarto di secolo, le sue convinzioni sono difficili da definire. In politica estera non è né realista né idealista. Celebra il libero mercato ma avverte che non sono le corporation a creare posti di lavoro. Anche tra i democratici c'è chi la accusa di opacità. I suoi critici la considerano assetata di potere. Gli scettici sollevano dubbi sulla sua affidabilità ed esprimono riserve sul dominio delle dinastie politiche.

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