Innamorato fisso

Lo sciopero della sete delle mucche e le sue conseguenze

Maurizio Milani

I bovini bevono molto poco e la produzione esigua porta le stalle a convertirsi in magazzini esplosivi. Ma non sembra esserci preoccupazione

Alcune mucche, invece di cento o più litri di acqua al giorno, ne bevono solo un mestolo e mezzo. Certo, si parla di  acqua proveniente dalle terme di Saturnia, ma sempre poca rimane, per il fabbisogno giornaliero di un bovino in produzione. 
Ecco il motivo della chiusura di molte stalle che vengono convertite in magazzini per fuochi d’artificio di vario genere, che però non sono  regolamentati. Tali siti potrebbero diventare gli stabilimenti produttivi più pericolosi della storia della civiltà. 
Vista la preoccupazione, si è portata la questione in provincia e la risposta  della provincia è stata: “Le esagerazioni non aiutano. Se si seguono le regole molto severe per la gestione, non c’è da preoccuparsi”. 
Nello stesso momento si sente un botto: è esplosa una delle ex stalle riconvertite a 35 chilometri da qui. 
Roba da matti.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.