Scoperte spaziali: su Marte c'è acqua. Vuol dire che c'è anche vita?

Giovanni Battistuzzi

Su Marte scorrono minuscoli ruscelli di acqua salata. L'annuncio è stato fatto oggi dalla Nasa in contemporanea alla pubblicazione di uno studio su Nature Geoscience che chiarisce come esistano sul suolo del pianeta "piccoli corsi di acqua salmastra che compaiono periodicamente" e che lasciano quelle striature grigiastre che sino a ora erano rimaste un mistero per gli scienziati: essi hanno infatti scoperto tracce di sale che però si formano solo in presenza di acqua. I canali sono osservati nelle immagini satellitari come linee sottili e scure, solitamente inferiori ai cinque metri di ampiezza, scavate nelle pareti delle rocce nell'area equatoriale del pianeta rosso.

 

La scoperta è stata possibile grazie allo studio delle immagini ad alta risoluzione del satellite statunitense Mro-Mars Reconnaisance Orbiter – la sonda spaziale polifunzionale della Nasa che è stata lanciata il 12 agosto 2005 con l'obiettivo di analizzare dettagliatamente il suolo di Marte per individuare un potenziale luogo di atterraggio per future missioni. I dati spettrali dello strumento Crism (spettrometro che funziona nel visibile e con la luce infrarossa) sono stati analizzati dal team di ricercatori guidato da Lujendra Ojha, del Georgia Institute of Technology di Atlanta, in Georgia.

 

La scoperta dell'acqua su Marte, per quanto incredibile, non deve essere però fraintesa con la certezza dell'esistenza di forme di vita sul pianeta. Come si evince infatti da una recente ricerca pubblicata su Science Express i ricercatori dell'università di Toronto hanno sottolineato come la presenza di acqua in un pianeta non coincide con l'esistenza di vita nello stesso. L'acqua infatti è solo una delle condizione grazie alla quale la vita si forma. Secondo la ricerca infatti sarebbero milioni nell'universo i pianeti che avrebbero le condizioni climatiche e di rotazioni attorno ad una stella simili alla Terra, ma per l'evoluzione di forme di vita evolute queste un "clima terreste" non sono è sufficiente a poter sviluppare organismi complessi.

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