Fuoco cinese. A Tianjin esplode un deposito di esplosivi: oltre 40 i morti

Giovanni Battistuzzi

Tianjin di fuoco. Nella città portuale nel nordest della Cina è esploso un un deposito di esplosivi nella zona industriale: sono almeno i 44 morti e 520 i feriti accertati. Tra le vittime ci sono 12 vigili del fuoco e 66 persone sono state ricoverate in ospedale in gravissime condizioni.

 

Il sito industriale si e' trasformato un'enorme palla di fuoco, verso la mezzanotte locale. Le fiamme si sono rapidamente diffuse in tutta la zona industriale, dove hanno preso fuoco numerosi container e magazzini. Vetri e detriti sono arrivati a chilometri di distanza, mentre una nube di fumo nero ha ricoperto la città. "La palla di fuoco era enorme, alta un centinaio di metri", ha raccontato il 27enne Huang Shiting, che vive nei pressi del sito industriale, "ho sentito la prima esplosione e sono usciti tutti dalle case, poi ce ne sono state altre, i vetri delle finestre sono andati in frantumi e molte persone sono rimaste ferite e sono uscite dalle case coperte di sangue".

 

Sul posto sono state inviate squadre specializzate per il rischio che possano verificarsi nuove esplosioni nei depositi di materiale chimico. Non sono ancora chiare le cause del disastro: la polizia ha fermato il responsabile dell'azianda Port Rui Hai International Logistics.

 

Ecco il video dell'esplosione

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