La principessa delle Sette Sfere Celesti varca il Brennero

Pietrangelo Buttafuoco

“Niente ha valore che non sia nuovamente concluso”

Varcava il Brennero, ieri, la principessa delle Sette Sfere Celesti. Portava con sé lo scrigno delle Sette Sottili Sapienze e ne ascoltava il vibrare dei remoti incanti. Il treno raggiungeva le cime d’Italia da Monaco e lei annotava nel proprio iPad le tappe di compimento della Profezia. Le sedeva accanto, in treno, Wilhelm Meister, mentre sulle vetrate del convoglio andavano a specchiarsi – come sullo schermo di un cinema, i fotogrammi – i riflessi dello scorrimento delle automobili lungo l’autostrada guidate da fuochi fatui, da jinn ma anche da angeli e da Dignitari giunti dal lontano Catai. Cavalli e viaggiatori di ogni specie trovavano posto, invece, tra le poltrone dei vagoni e fatto fu che lei, rimirando quel brulichio, accendeva di luce il viaggio e dalle dita agili ebbe a trascrivere sull’invisibile quaderno di cristallo la saggia sentenza: “Niente ha valore che non sia nuovamente concluso”.

Di più su questi argomenti:
  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.