(Foto Pixabay)

Una strana ostinazione, farsi gli auguri e salutarsi. Fra amici, amanti e perfino coniugi

Guia Soncini

È finita la peggior settimana dell’anno: quella in cui dobbiamo incontrare gli amici che non abbiamo visto tutto l'anno

Cara Annalena, è quasi finita. Lunedì, apparecchiando per la cena della vigilia, tireremo un sospiro di sollievo perché è finita la peggior settimana dell’anno: quella “Mi raccomando, vediamoci prima di Natale”. Quella in cui tutti – amanti che vogliono la loro dose di clandestinità prima delle chiuse familiari; amici che non abbiamo visto tutto l’anno ma sembra che se non li vediamo a dicembre crolla il mondo; amanti che hanno già dato il temporaneo addio natalizio all’amante e ora vogliono sentirsi dire da noi che certo che questo è il Natale risolutivo: vedrai che al cenone la lascia, davanti ai figli – tutti pretendono che ci facciamo largo a gomitate e affolliamo locali pubblici in cui gente carica di regali acquistati invece di comprare balocchi per sé (e quindi già incazzata) incontra gente che avrebbe potuto vedere con calma a gennaio ma pareva scortese farlo presente.

  

L’altro giorno, in un bar in cui io e un amico ci vedevamo di malavoglia, c’era una coppia che si teneva la mano. Pensavo ai soliti amanti prefestivi, ma erano i miei vicini di casa. Una coppia ufficiale che s’incontra nei giorni dedicati a quelli che non vedi tutto l’anno. Non lo trovi d’un romanticismo pazzeschissimo?

 

Guia Soncini

 

Cara Guia, poiché assurdamente non vuoi vedermi prima di Natale, e poiché ormai non ci credo più che lascerai tua moglie per me durante il cenone, ti regalo soltanto la nostra canzone: “Tra due giorni è Natale e non va bene e non va male, buonanotte torna presto e così sia”. E quindi tu scrivimi, scrivimi, se ti viene la voglia, e raccontami quello che fai. Buon Natale a tutti tranne che ai tuoi scandalosi, fuorilegge vicini di casa.

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