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Il Bi e il Ba

Si potrebbe compilare un "Piccolo magistratese illustrato"

Guido Vitiello

Un lessico che aiuti nella costruzione automatica di frasi con il marchio di fabbrica dell'Anm, poi ripetute con la voce di Nicola Gratteri. Lo scopo è utilizzare un gergo dissociato dalla realtà, confidando nel suo effetto ipnotico 

Proviamo a risciacquare insieme le tonache e le toghe, se non in Arno, in una stessa lavatrice linguistica. In coda al Piccolo ecclesialese illustrato di Roberto Beretta, un lessico umoristico pubblicato da Ancora nel 2000 con la prefazione di Tullio De Mauro, c’era una “Tabella per la costruzione automatica di discorsi in ecclesialese”. Ne venivano fuori delle cantilene come questa, da declamare rigorosamente con la voce nasale di uno dei tanti preti di Carlo Verdone: “Il soggetto pastorale in un’ottica comunionale è chiamato a vivere il carisma dell’amore come dimensione intraecclesiale inculturando ogni nodo tematico”. Riuscite a immaginare una sola persona che, ascoltata questa tiritera vaniloquente, si precipiterebbe nella più vicina chiesa a cantare le lodi dell’Altissimo? Io no.

Ogni categoria professionale ha il suo gergo specialistico, è inevitabile; l’importante è che non smetta di coltivare un linguaggio per parlare con tutti. Le tonache, in mille occasioni, hanno dimostrato di saperlo fare. E le toghe, i sacerdoti di Temi? Nessuno, che io sappia, ha ancora compilato un Piccolo magistratese illustrato, ma anche senza l’ausilio di una tabella non ci vuole molto ad assemblare frasi a macchina con il marchio di fabbrica dell’Anm, per poi ripetersele mentalmente con la voce di Nicola Gratteri: “Occorre salvaguardare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura da una politica insofferente al controllo di legalità che vuole sottomettere i pubblici ministeri all’esecutivo, attuando il programma di Licio Gelli. Si punta a normalizzare il pm scomodo per impedirgli di indagare sui colletti bianchi, ma fuori dalla cultura della giurisdizione l’inquirente si trasformerà in un superpoliziotto”.

Parlano tutti così. E sono talmente disabituati a predicare ai non convertiti che oggi, per contestare una riforma che non tocca neanche con un fiore l’indipendenza del pm, non trovano di meglio che far vorticare a vuoto questo gergo dissociato dalla realtà, confidando nel suo effetto ipnotico. Non funzionerà.

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