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Il Bi e il Ba

Che li facciamo a fare i giornali se tutto è stato già scritto?

Guido Vitiello

Invito a leggere le parole di Bernard Lewis, storico e orientalista britannico. Vi sembreranno scritte oggi, e invece risalgono al 1986 (basta solo cambiare due parole)

“La condanna delle responsabilità di Israele aveva solide basi e molti israeliani e in ultimo anche le autorità di Israele vi si sono associati. Ciò che è significativo, e che bisogna spiegare, non è né l’attenzione né la condanna, bensì la maniera con la quale le notizie di Gaza sono state trattate e presentate. Segni caratteristici sono stati la rinuncia a ogni giudizio critico da parte di giornalisti che di solito esercitano un salutare scetticismo, l’accettazione senza esitazioni e la pubblicazione di ciò che si è rivelato subito come un’evidente propaganda da parte di fonti ovviamente partigiane; l’uso di un linguaggio violento e tendenzioso nel presentare fatti chiari. In particolare colpiva, ed era rivelatore, l’uso, parlando di questo massacro o più generalmente dell’invasione israeliana di Gaza, di termini evocativi i nazisti, quali Blitzkrieg, Lebensraum, genocidio, soluzione finale, che sono stati deliberatamente usati per dare maggiore forza al paragone, qualche volta esplicito e più spesso implicito, tra gli israeliani a Gaza e i nazisti nell’Europa conquistata e occupata”.

Così scrive il grande storico e orientalista britannico Bernard Lewis (Semiti e antisemiti. Indagine su un conflitto e su un pregiudizio, Il Mulino). Solo che non lo scrive oggi (Lewis è morto nel 2018), lo scrive nel lontano 1986. Io ho solo sostituito due parole (Gaza al posto di Sabra e Shatila nella prima frase e al posto di Libano nel seguito). Sono passati quarant’anni, ma lo si potrebbe ripubblicare pari pari. Tanto che vien da chiedersi: che li facciamo a fare, i giornali, se tutto è già stato scritto? Davvero non c’è niente di nuovo sotto il sole? Con questa domanda biblica il Bi e il Ba se ne va in vacanza – sotto il sole, coerentemente. Ci ritroviamo dopo Ferragosto. 

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