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Caccia grossa al Parking Qudrilatero

Daniele Bonecchi

A Milano scatta la Ztl nel Quadrilatero: dal 13 luglio multe automatiche anche per chi accede ai parcheggi. I gestori protestano per le regole complesse e l’obbligo futuro di prenotazione

Caccia grossa nelle vie del Quadrilatero. E prima che incomincino a incazzarsi (capiterà, vedrete) gli automobilisti impallinati dagli spietati ghisa elettronici, hanno incominciato a incazzarsi i gestori dei parcheggi (sotterranei) messiin mora dalla nuova Ztl. Un altro indubbio buon risultato di operazione simpatia (tra gli elettori) dall’assessora alla Mobilità Arianna Censi. Dal 13 luglio le telecamere dei vigili potranno impallinare gli automobilisti che fino ad allora saranno solo sorvegliati. La zona di caccia preferita è quella attorno al parcheggio di piazza Meda: toccherà infatti al personale del parking segnalare alla Polizia locale le auto degli abbonati e degli automobilisti occasionali che, in quel momento, varcate le porte, saranno già nel mirino dei ghisa. La Ztl del Quadrilatero è attiva dal 12 maggio ma le multe scatteranno dal 13 luglio. Le deroghe sono un’infinità: servirà l’intelligenza artificiale per districarsi. Una per tutte: i veicoli destinati al trasporto merci potranno accedere negli orari a loro riservati e cioè dalle 20 all’una di notte e dalle 9 del mattino alle 11, senza registrarsi preventivamente, dato che il sistema di lettura delle targhe è in grado di riconoscere la categoria dei veicoli.

Ma cambiare il furgone per un guasto costerà caro, minimo 90 euro. Simone Mangiafico presidente di Apa (parcheggi Confcommercio) non è entusiasta: “Siamo fortemente contrari, consideriamo la Ztl, da quando è nata, troppo complicata, anche perché nella zona c’è una grande attività di distribuzione delle merci, paradossalmente l’area invece è poco trafficata dai privati e questa Ztl non è necessaria. Anche se abbiamo collaborato col comune per limitare i danni. Dal secondo anno poi, sarà obbligatorio prenotare il parcheggio. Non basterà recarsi nell’autorimessa ma bisognerà avvisare in anticipo. Noi siamo fortemente contrari perché è un processo ingestibile e creerebbe disagi e un forte aumento dei costi della sosta. Se devo sottostare a una prenotazione dove c’è la sosta oraria, non posso garantire la prenotazione: se il cliente decide di fermarsi un’ora in più cosa racconto all’automobilista che arriva dopo? Una situazione ingestibile”, conclude Mangiafico.

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