Divergenze parallele
Giachetti vs Delmastro. Il sottosegretario: "Il governo è contrario alla proposta svuota carceri di La Russa”
Nel video-podcast del Foglio il confronto tra il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi) che ha chiuso le porte alla possibilità di un intervento entro Natale
“Non siamo d’accordo, né come governo, né personalmente su una proposta svuota carcere”. E’ netto nella sua posizione il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove in merito alla richiesta del presidente del Senato Ignazio La Russa che aveva auspicato un provvedimento entro Natale per ridurre il sovraffollamento carcerario.
L’onorevole di Fratelli d’Italia è intervenuto insieme al deputato di Italia Viva Roberto Giachetti alla prima puntata del video-podcast “Divergenze parallele” del Foglio e ha espresso la sua contrarietà a ridurre i tempi delle pene per i detenuti attualmente in carcere. “Ma per un dato empirico di plastica evidenza - spiega Delmastro - io sono nato presso a poco 50 anni fa, c'era il problema del sovraffollamento carcerario, mancavano circa 10.000 posti detentivi. Sono nel ben mezzo del cammin della mia vita, direbbe il poeta, e c'è il sovraffollamento carcerario, mancano 10.000 posti detentivi. Questo fa comprendere che le sinistre ricette messe in campo in passato, da indulti a svuota carcere più o meno mascherati, non hanno funzionato”.
Delmastro ammette che l’indulto attuato dal governo di Romano Prodi era “giustificato dal fatto che nel 2006 c'erano 139 detenuti ogni 100 posti detentivi e con lo svuotacarceri si è passati effettivamente a 91 detenuti su 100”. Non lo si può negare, dice il sottosegretario, secondo il quale, però, “dato che la scienza criminologica ci insegna che l'effetto di un indulto si misura sui tre anni, nel 2010 sia arriva a uno dei record storici di 147 detenuti per ogni 100 posti detentivi”. E quindi lo svuotacarceri non ha avuto alcun effetto secondo Delmastro.
“Nessuno ha chiesto lo svuota carceri”, chiarisce Roberto Giachetti, che ammette come la sentenza della Corte europea sul sovraffollamento carcerario arrivò quando al governo c’era il centro sinistra, ma sottolinea che in ogni caso “è necessario fare in modo che nelle carceri italiane ci siano meno persone. E questo lo si potrebbe fare per esempio intervenendo sulla custodia cautelare, ma questo governo come tutti gli altri non ha fatto assolutamente nulla”.
Giachetti propone di spostare i detenuti tossicodipendenti in altri istituti appositi: “questo governo l'ha promesso per due anni e non ha fatto assolutamente nulla. Potremmo togliere quelli che hanno problemi psichiatrici”.
L’intera puntata del video-podcast “Divergenze parallele” è disponibile oltre che sul Foglio anche su tutte le piattaforme video e audio come Spotify e YouTube.