festa dell'innovazione
Gli uomini e la letteratura. Conversazione con Francesco Piccolo
Nel suo ultimo libro, una rassegna di tutte le figure maschili dei più grandi romanzi italiani. Lo scrittore alla Festa del Foglio: “Il fatto stesso di metterli in scena, per gli autori, è una forma di autocritica”
Una rassegna delle figure maschili dei più grandi romanzi della letteratura italiana, da Boccaccio a Svevo, fino a Manzoni, per andare alla ricerca dell'uomo nuovo. Questo lo scopo di “Son qui: m'ammazzi”, penultimo libro di Francesco Piccolo. “Credo che il maschio progressista sia un travestimento del maschio troglodita", dice dal palco della Festa dell’Innovazione a Venezia, intervistato da Annalena Benini. Questa forma di uomo – sostiene lo scrittore – “si propone come sensibile, e da lì comincia il suo attacco culturale". Un comportamento, questo, che si percepisce nella vita di tutti i giorni, così come nella politica: “Nell'uomo progressista spesso si nasconde un reazionario”.
I protagonisti maschili della letteratura – in cui la volontà di potenza si lega alla fragilità – vengono sbugiardati ed epicizzati da altri uomini, ossia i loro scrittori. Eppure, conclude lo sceneggiatore, “il fatto stesso di metterli in scena, per gli autori, è un po' una forma di autocritica”.


sabato 7 giugno
Chi sarà con noi a Venezia alla Festa dell'Innovazione 2025
