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il retroscena

Il Csm ricuce lo strappo con i pm antimafia: lunedì il vertice

Ermes Antonucci

Il 19 maggio il Consiglio superiore della magistratura e i procuratori di tutta Italia si incontreranno per fare il punto sui primi mesi di applicazione della nuova circolare sulle procure. Superate le tensioni dei giorni scorsi. L'intermediazione di Pinelli

Si svolgerà lunedì 19 maggio il vertice tra il Consiglio superiore della magistratura e i procuratori di tutta Italia, per fare il punto sui primi mesi di applicazione della nuova circolare sulle procure, adottata a luglio. Lo ha appreso il Foglio da fonti qualificate del Csm. La riunione, inizialmente fissata per martedì 13, era stata annullata dalla Settima commissione del Csm, competente sull’organizzazione delle procure, in seguito all’irritazione provocata da una missiva inviata proprio al Csm dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e dai procuratori distrettuali antimafia prima dell’appuntamento e ritenuta inopportuna per i toni e i contenuti, fortemente critici sui primi mesi di applicazione della circolare. L’annullamento dell’incontro aveva rappresentato un momento di scontro senza precedenti tra il Csm e i pm antimafia. A spingere ora la Settima commissione a riprogrammare l’incontro e a ricucire così lo strappo è stato soprattutto il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, in accordo con il comitato di presidenza e il Quirinale, nella convinzione che lo spirito di leale collaborazione debba prevalere sempre nei rapporti tra le istituzioni

 

                   

       

Fonti di Palazzo Bachelet riferiscono che Pinelli (seppur anch’egli critico sui contenuti della circolare) sarebbe stato molto chiaro con i consiglieri sul ruolo che il Csm dovrebbe svolgere nei suoi rapporti con gli uffici giudiziari: un ruolo servente, fatto di ascolto e confronto, e non un ruolo di comando dall’alto dell’organizzazione giudiziaria o, peggio ancora, di mero “nominificio”. Per queste ragioni dall’inizio della nuova consiliatura il vicepresidente del Csm ha svolto decine di visite presso gli uffici giudiziari sparsi per il paese, soprattutto quelli più periferici, tentando di trasmettere il concetto che il Csm è sensibile alle esigenze dei territori e cerca di andare incontro a queste ultime. Chissà se questo sforzo sarà avvertito all’incontro di lunedì, o se le tensioni tra il Csm e i pm antimafia resteranno irrisolte.

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  • Ermes Antonucci
  • Classe 1991, abruzzese d’origine e romano d’adozione. E’ giornalista di cronaca giudiziaria e studioso della magistratura. Ha scritto "I dannati della gogna" (Liberilibri, 2021) e "La repubblica giudiziaria" (Marsilio, 2023). Su Twitter è @ErmesAntonucci. Per segnalazioni: [email protected]