Foto di Franco Silvi, via Ansa 

le disposizioni

L'Antitrust ha avviato sette istruttorie. Sono coinvolte Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie

Secondo l'Autorità le imprese non avrebbero rispettato la norma che prevede per le società venditrici di energia e gas di mantenere invariati i prezzi dal 10 agosto 2022. Interessati più di 7 milioni di privati

"L'Antitrust ha avviato sette istruttorie e adottato sette provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale", è ciò che si legge nella nota dell'ente. Le società avrebbero violato la norma che imponeva la sospensione della capacità da parte delle aziende venditrici di variare i prezzi praticati prima del 10 agosto di quest'anno. La disposizione è che vengano ripristinati quei prezzi, dopo che più di 7 milioni tra consumatori, condomini e microimprese sono stati interessati da una variazione del costo - e più di due milioni ne hanno subito un aumento immotivato. 

Entro sette giorni, l'Autorità potrà confermare o meno i provvedimenti cautelari e le aziende avranno il diritto di difendersi. Le sette società rappresentano circa l'80 per cento del mercato. 

 

Come riporta l'Antitrust, questi sette casi "vanno ad aggiungersi ai quattro procedimenti istruttori e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti delle società Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola e fanno seguito ad un'ampia attività preistruttoria svolta nei confronti di 25 imprese, dalla quale è emerso che circa la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge evitando di modificare le condizioni economiche - dopo il 10 agosto 2022 - ovvero revocando gli aumenti illecitamente applicati". 

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