Una toga di Magistratura democratica verso la guida della procura di Firenze

Ermes Antonucci

Il Csm pronto a eleggere Ettore Squillace Greco, attuale procuratore di Livorno ed esponente di Md, come nuovo capo della procura fiorentina (che, tra l'altro, si occupa dell'inchiesta contro Renzi). Intanto slitta la seduta per la nomina dei membri laici del Csm

La conferenza dei capigruppo della Camera ha deciso di posticipare la convocazione in seduta comune del Parlamento per l’elezione dei membri laici del Consiglio superiore della magistratura, inizialmente prevista per il 13 dicembre. La nuova data sarà stabilita nella prossima riunione dei presidenti dei gruppi che dovrebbe tenersi il 6 dicembre. Colpa soprattutto della necessità della maggioranza di concentrarsi sulla legge di Bilancio. Fatto sta, dunque, che almeno fino a gennaio resterà ancora in carica il “vecchio” Csm, quello formalmente scaduto a settembre.

 

I magistrati hanno scelto i venti giudici e pm che andranno a comporre la nuova consiliatura, mentre si attende ancora che il Parlamento faccia la sua parte, eleggendo i dieci membri laici. Fra le toghe elette c’è chi ironizza, affermando che riuscirà ad andare in pensione prima di entrare a Palazzo dei Marescialli, ma questi sono i tempi della politica. 

 

Nell’attesa, diventa sempre più probabile che il Csm, pur essendo in proroga, proceda con l’elezione del nuovo procuratore capo di Firenze. La poltrona lasciata vuota è quella di Giuseppe Creazzo, trasferito a Reggio Calabria dopo la vicenda delle molestie sessuali commesse nei confronti di una collega. In pole position per prendere il suo posto ci sarebbe Ettore Squillace Greco, attuale procuratore capo di Livorno ed esponente della corrente di Magistratura democratica. Gli altri aspiranti di maggior rilievo, infatti, non sono più in lizza.

 

Il candidato più anziano, il procuratore di Arezzo Roberto Rossi, è stato nominato procuratore generale di Ancona. Anche un altro candidato forte come Rodolfo Sabelli, ex presidente dell’Anm, è stato a sua volta nominato procuratore a Cagliari. La procura di Firenze, attualmente retta dall’aggiunto Luca Turco, è al centro delle cronache giudiziarie e politiche, soprattutto per il procedimento aperto nei confronti dell’ex premier Matteo Renzi sull’ex fondazione Open.

Di più su questi argomenti: